Fonte: Pierpaolo Spettoli per GAZZETTINO


«È importante battere la Reggiana per superarla in classifica, sarebbe un bel segnale». I biancoscudati sono già con la testa al prossimo appuntamento di campionato in programma domenica all’Euganeo che apre il girone di ritorno, come si comprende dalle parole di Neto Pereira. Proprio l’attaccante brasiliano ha segnato nella sfida di andata con gli emiliani il gol lampo per il momentaneo 1-0, anche se poi era arrivato subito il pareggio di casa. «Quello è stato il sigillo più veloce che ho segnato in carriera, ma domenica inizia un altro campionato. La Reggiana arriverà arrabbiata essendo reduce dalla sconfitta con il Bassano e vorrà riscattarsi, anche se davanti al nostro pubblico bisogna cercare di vincere. Dobbiamo prendere spunto dalle ultime prestazioni nelle quali abbiamo messo in mostra concentrazione e qualità, e continuare su questa strada». Inclusa naturalmente la prova convincente fornita sabato in trasferta con l’Alessandria. «Siamo consapevoli di avere disputato una partita positiva con un avversario forte, in qualche frangente abbiamo sofferto un po’, ma ce la siamo giocata a viso aperto creando le nostre occasioni e alla fine il pareggio è giusto».

«Nello spogliatoio dopo la partita il presidente Giuseppe Bergamin e l’amministratore delegato Roberto Bonetto ci hanno fatto i complimenti per lo spirito che abbiamo messo in campo, era un esame importante e l’abbiamo superato dimostrando maturità». Tra l’altro, qualche istante prima del vantaggio firmato da Altinier, ai suoi danni c’era un rigore che non è stato concesso. «Era netto. L’arbitro ha detto che il difensore ha preso la palla, ma non è stato così. Ha preso solo le mie gambe, tanto che la sfera ha continuato ad andare dritta e l’ha recuperata il portiere. Era un episodio importante, anche se non è detto che avremmo vinto la partita». Domenica inizia un altro campionato, diceva. «Sì, il girone di ritorno è sempre diverso da quello dell’andata con tutte le squadre che lottano per raggiungere il proprio obiettivo. Adesso il mercato è aperto e molte squadre cambieranno faccia, quindi sarà più dura, anche se dobbiamo essere consapevoli di poter dire la nostra».

Come s’immagina il cammino biancoscudato? «Siamo fiduciosi alla luce delle ultime partite, fermo restando che bisogna continuare a lavorare e crescere. Sappiamo di dover uscire il prima possibile da questa situazione di classifica che è ancora pericolosa e che non ci appartiene. Un pensierino ai play off? Facciamo un passo alla volta, non è il caso di fare altri discorsi. Ripeto, prima usciamo da questa posizione, e poi si vedrà». A proposito di mercato, è arrivato Sbraga per rinforzare la difesa. «Se la società ha fatto questa scelta, è sicuro che darà una mano alla causa biancoscudata». Adesso si attende un rinforzo nel reparto avanzato dato che di ruolo siete rimasti solo lei e Altinier. «Ci sono in rosa anche altri compagni che hanno potenzialità per fare bene come Cunico e Aperi. Le scelte comunque spettano alla società, e chi arriverà sarà sempre il benvenuto». Il suo contratto scade a fine giugno, ha già iniziato a parlare del rinnovo? «No, anche perché il club è impegnato giustamente nelle operazioni di mercato, e una volta terminate ne parleremo tranquillamente. Di sicuro sarei molto felice di rinnovare il contratto, qui si è creato subito il feeling giusto e sto bene».