Estratti fonte Stefano Volpe per Mattino di Padova & Pierpaolo Spettoli per Gazzettino
Giorgio Panzarasa, preparatore atletico del Calcio Padova, ha parlato al Mattino di Padova e Gazzettino: «Abbiamo lavorato tanto in questo periodo (…) cercando di aumentare sia il volume della corsa, dato che il mister voleva dare delle indicazioni tattiche e ci siamo dilungati nelle varie sessioni anche per questo, e sia l’intensità dell’allenamento. Anche se facendo riferimento a questi due parametri, di solito quando uno aumenta l’altro dovrebbe diminuire. Noi invece per esigenza abbiamo dovuto tirare la cinghia e spremere un po’ i giocatori. In ogni caso questa sosta ha portato più problemi dato che a marzo non abbiamo mai una settimana tipo essendoci sempre il turno infrasettimanale e questo non ci permette di fare determinati lavori a livello fisico. Senza dimenticare che l’allenatore non può preparare più di tanto anche la partita dal punto di vista tattico, fermo restando che questa situazione è uguale per tutte le squadre. (…) Il vantaggio è che abbiamo avuto una settimana piena, quella appena conclusa, per lavorare senza l’assillo della partita. (…) Abbiamo avuto l’opportunità di effettuare test che altrimenti non avremmo potuto fare, lavorando dal punto di vista aerobico e della forza. Ne avevamo bisogno perché da quando è arrivato Mandorlini abbiamo intrapreso un percorso diverso, restando molto di più sul campo di gioco durante gli allenamenti. (…) Mandorlini? È molto carico, si vede che dopo uno stop forzato aveva grande voglia di rituffarsi in una nuova avventura. L’ho ritrovato davvero energetico, mi ha quasi stupito la sua grande volontà di rimettersi in gioco». (…) Giocando così tanto, per calciatori che non sono abituati a certi ritmi, aumenta il rischio infortuni? «Si, i rischi aumentano. Se ci si trascina dietro acciacchi rimediati in partita, senza la possibilità di poter recuperare, è un problema. Dovremo essere bravi noi e lo staff medico a preservare i giocatori e a ridurre al minimo i rischi (…) Chi inizia subito i playoff non ha nemmeno una settimana di tempo per prepararli, a meno che non abbia una posizione aquisita e possa permettersi di lavorare fisicamente prima dell’ultima giornata di campionato. Ma evitare un turno sarebbe fndamentale per gestire meglio il periodo cruciale dell’anno». (…)