Fonte: Pierpaolo Spettoli per IL GAZZETTINO


«Ho fatto una cavolata, chiedo scusa». Alessandro Favalli recita il mea culpa per il doppio cartellino giallo rimediato in pochi minuti nel finale di primo tempo con il Cuneo, con conseguente espulsione. Tanto più che sugli sviluppi del successivo calcio piazzato i piemontesi hanno trovato il primo gol. Un duplice episodio che ha inciso nell’economia della gara. Ieri il giudice ha formalizzato una giornata di squalifica per il terzino che salterà la trasferta con la Pro Patria.

«Sono molto dispiaciuto, ho passato due giorni veramente brutti. Il primo cartellino giallo poteva essere evitato: era il primo fallo che facevo e non mi era sembrato così cattivo, ma Beltrame ha fatto una scenata e l’arbitro mi ha subito ammonito. La seconda ammonizione invece ci poteva stare: l'avversario ha spostato la palla, io sono un po’ scivolato e d'istinto mi è venuto da aggrapparmi alla sua maglietta. Tra l'altro ha poi segnato anche il giocatore che dovevo marcare io. Mi dispiace perché ho messo in difficoltà i compagni lasciandoli in dieci e si è rovinata una partita che stavamo giocando bene. In 11 la sensazione era che si potesse portare a casa il risultato, e dovevamo farlo. Ripeto, sono molto dispiaciuto, anche se i compagni mi hanno rincuorato dicendomi di non preoccuparmi e che sono cose che succedono». La sfida con il Cuneo ha aperto un trittico di partite nel quale ci si attende la svolta. «Con i piemontesi non è andata bene, ci aspettavamo la vittoria, però non bisogna fasciarsi la testa. Ci sono davanti altre partite a cominciare dalla trasferta con la Pro Patria e cerchiamo di vincere. La strada è ancora lunga e si possono fare punti per riportarci in alto nelle zone della classifica dove deve stare il Padova». Le dà fastidio dovere rimanere fuori sabato? «Certo, sto pensando proprio a questo negli ultimi giorni. Oltre alla sconfitta, c'è anche la squalifica, e non potere essere in campo per aiutare i compagni è davvero brutto». Il momento che state attraversando è complicato e la sensazione è che la trasferta con la Pro Patria rappresenti un crocevia importante. «Nelle ultime partite la squadra sta giocando, anche se i risultati ci stanno dando contro. C'è sicuramente qualcosa da migliorare, però siamo sulla strada giusta. Lo spogliatoio è unito, siamo un gruppo forte e ne verremo fuori. La visita in spogliatoio lunedì del presidente Giuseppe Bergamin? Ci ha fatto sentire la vicinanza della società».