Estratto Fonte: Pierpaolo Spettoli per IL GAZZETTINO


Il Bassano è una delle sue vittime preferite. Tripletta da favola nella passata stagione quando era in forza al Pordenone, e sigillo anche in una semifinale di ritorno dei play off di serie C2 (2 giugno 2013) con la maglia del Monza. Il protagonista in questione è Caio De Cenco, pronto a lasciare il segno anche nel match in programma domenica all’Euganeo. Prima di tutto, però, un po’ di amarcord è d’obbligo. «La tripletta è senz’altro un ricordo piacevole, ho ancora a casa il pallone di quella partita autografato dai compagni. Una bella emozione anche perché è stata la mia prima tripletta in Prima divisione. Tra l’altro il Bassano attraversava un ottimo momento di forma, era stata una partita tosta». C’è poi appunto anche l’altro precedente più datato. «Avevo segnato con un tap-in dopo un palo colpito da Gasbarroni, poi raddoppiò Vita, mentre per il Bassano segnò Mateos». Già, proprio l’attuale team manager biancoscudato che nell’occasione disputò la sua ultima partita con i giallorossi. Tornando all’attualità, domenica avrà di nuovo davanti i vicentini in una sfida nella quale il Padova punta al bottino pieno per coltivare ancora le speranze di primato. «Bassano è una squadra che mi porta bene, spero di ripetermi anche in questa occasione. Anche se non vengono da un periodo molto positivo con sei sconfitte, non sarà una passeggiata. Hanno cambiato allenatore da poco, hanno comunque un organico valido, e saranno arrabbiati. Dovremo esserlo più di loro e dare ancora qualcosa in più per batterli». Con l’assenza per infortunio del suo connazionale Neto Pereira, toccherà quasi certamente a lei affiancare dal primo minuto Altinier. «Queste sono decisioni che competono all’allenatore. Se sarò chiamato in causa sono pronto a dare tutto per contribuire a un risultato positivo della squadra. Fisicamente ormai sono a posto, mi manca solo un po’ il ritmo partita».

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Anche perché dopo avere conquistato il secondo posto in classifica, è sempre vivo l’obiettivo di andare a prendere il Venezia che occupa la vetta con otto lunghezze di vantaggio. «Siamo concentrati e vogliamo dare continuità a quello che stiamo facendo. La matematica ci permette di crederci ancora, è dura ma non vogliamo mollare di un centimetro. Tanto più che abbiamo anche lo scontro diretto all’Euganeo. Ci attende un calendario tosto e un mesetto che ci dirà molto, vogliamo arrivare il più in alto possibile».

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