Fonte: Pierpaolo Spettoli per IL GAZZETTINO


Il Padova potrà contare anche su Marco Cunico per il rush finale di stagione. A tre settimane esatte dall’intervento al menisco, il rientro del capitano biancoscudato è ormai dietro all’angolo. Un recupero lampo il suo, tanto da avere ripreso già a correre la settimana scorsa alla Guizza. E la voglia di tornare è così tanta che si è allenato anche domenica e ieri, giornate dedicate al riposo per il resto dei compagni. «Sono in anticipo sui tempi di recupero e il ginocchio finora ha risposto bene. Questa settimana conto di aggiungere qualche esercitazione in più per ritrovare confidenza con i ritmi e la palla. Confido di tornare a fare tutto con il gruppo da martedì prossimo per essere a disposizione con il Pavia». Anche se in questo periodo non è potuto scendere in campo, Cunico è stato sempre al fianco della squadra. «Mi è mancata la quotidianità degli allenamenti e dello spogliatoio, nonché il confronto con i compagni. Li ho sempre seguiti in occasione delle partite e devo dire che siamo una squadra tosta, difficile da battere».

«Abbiamo perso solo una partita in più del Cittadella che guida la classifica e se incastriamo un filotto di due-tre vittorie possiamo andare a riprendere le squadre che ci precedono. Si può fare, basta guardare anche al Pordenone: alla fine del girone d’andata aveva un punto in più di noi, e adesso è lassù. Dobbiamo provarci sempre, questo è lo spirito che dobbiamo tenere nelle ultime dieci partite». Tornando a lei, la stagione scorsa è stato un trascinatore della squadra anche in termini di gol, andando in doppia cifra, nell’attuale campionato invece è ancora a secco. Una cosa insolita. «Vero, non mi è mai capitato di non segnare in una stagione e sarebbe tardi iniziare proprio adesso (ride, ndr). Spero di farne almeno uno, magari bello e importante che valga doppio, anche se in questo momento il mio pensiero principale è quello di continuare a lavorare per rientrare in fretta e poter dare una mano alla squadra per queste ultime partite. Non voglio che sia un finale di campionato anonimo per noi, ma che ci sia sempre l’obiettivo di provare a riprendere le squadre che ci sono davanti».

Il Padova targato Bepi Pillon è molto diverso da quello visto all’opera nella prima parte di stagione. Cosa è cambiato? «Siamo una squadra più compatta che difende con ordine e infatti prendiamo pochi gol». Qualcosa va invece migliorato nella fase d’attacco, come ha sottolineato anche lo stesso Pillon. «Sono d’accordo. Metabolizzata la fase difensiva, dobbiamo metterci indubbiamente qualcosa in più nel gioco offensivo, forse essere anche un po’ meno preoccupati ad esporsi per fare male all’avversario. Anche con il Renate non abbiamo creato molto, a parte l’eurogol di Altinier e l’episodio del rigore. Dobbiamo creare più opportunità, fermo restando che è una questione di squadra e non di reparto». Un flash sul suo futuro: contratto in scadenza a fine giugno, ha già iniziato a pensare se continuare anche l’anno prossimo? «Per come mi sono calato in questo recupero al ginocchio – conclude Cunico – ho ancora tanta voglia di fare bene, poi a fine stagione vedremo con la società se avrà qualcosa da dirmi».