Giuseppe Pillon : “Il calcio è strano, fai la peggior partita da quando sono qua e vinciamo 3-1 poi a Pordenone perdiamo facendo una bella gara. All’inizio forse col vantaggio ci siamo illusi che sarebbe stato facile, poi invece prendi gol e vai in difficoltà. Prima della partita avevo detto che se non facevamo le cose bene andavamo in difficoltà. L’evidenza è che abbiamo anche dei problemi, quando non sei in grande condizione bisogna avere la testa giusta. E’ un periodo in cui abbiamo tanti infortuni e stiamo pagando la lunga rincorsa. Guardiamo comunque il bicchiere mezzo pieno, allora se quando giochi male fai anche risultato va bene così. I fischi? Mi dispiace, soprattutto per i calciatori, ma bisogna sapere accettare anche le critiche che nel calcio ci sono. Padova è una piazza importante e competente, vanno accettate anche queste situazioni. Sappiamo che è così. Ringrazio la Tribuna Fattori, perché nonostante la brutta partita non hanno mai mollato e ci hanno incitato sempre. Neto Pereira? E’ un giocatore fondamentale, un esempio anche per i giovani. Va imitato per come si comporta, soprattutto per i più giovani che magari non sputano sangue e io non regalo niente a nessuno. Se Neto merita di giocare va in campo, voglio il massimo sempre e lui lo fa. Se non abbiamo la mentalità di fare il massimo non si va da nessuna parte. Da calciatore e da allenatore mi sono sempre dovuto sudare e nessuno ha mai regalato niente e questo deve essere un insegnamento per tutti. Il mio è un discorso in generale, Neto ha avuto problemi e infiammazioni, non stava bene, ma ha fatto di tutto per esserci ed è stato il migliore in campo. A 37 anni va ammirato. Se tutti avessimo il suo atteggiamento otterremmo di più. Oggi ho visto qualcuno giocare con sufficienza e questo non mi va bene, anche se il traguardo sembra impossibile ormai. Oggi qualcosa di atteggiamento abbiamo sbagliato. Con l’Albinoleffe? Mi aspetto che andiamo la per vincere, speriamo di recuperare qualche giocatore. De Risio? Si è allungato il flessore. Quella di oggi deve essere un monito anche in futuro, perché bisogna dare tutto sempre. Oggi l’abbiamo dato solo alla fine quando ci siamo arrabbiati. Cunico? Purtroppo con questo sistema di gioco fa fatica, se parte dall’inizio soffre un po’ i ritmi. Oggi volevo farlo entrare ma poi nel susseguirsi della partita non ho potuto mandarlo in campo. Lui è un bravissimo professionista. Favalli? Ha preso una botta, bisognerà valutare bene. Adesso dobbiamo continuare a giocare per vincere, poi vedremo, non c’è altra strada”.