Mister Pillon: “L’obiettivo era di portare la squadra in zona tranquilla per poi programmare il futuro. Abbiamo raggiunto un ottimo risultato, e di questo mi complimento con la squadra. Abbiamo toppato solo una partita, e ci è costato caro… E ringrazio anche lo staff tecnico, anche oggi fisicamente abbiamo tenuto fino al novantesimo ed il merito è del preparatore atletico. Dicono che ho 60 anni e che ho idee vecchie ma io ed il mio staff ci aggiorniamo in continuazione, ed i risultati si vedono… Il futuro? Dipende da cosa mi dirà il presidente. Siamo arrivati quinti, e l’anno prossimo bisogna comunque migliorare. Se mi dicono che nella prossima stagione cambia il direttore sportivo come reagisco? Ah, bella domanda… Ho altre offerte? Non ho ancora parlato con nessuno, e non lo farò finché non avrò parlato col Padova che è la mia priorità. Ho messo tutto me stesso per la causa biancoscudata… Se non avessi lo stimolo e l’ansia che mi viene prima di ogni partita smetterei, ma finché ho la voglia dalla mia non mollo. Dove questa squadra può migliorare? Ci sono dei limiti di personalità, e per fare il salto di qualità ci vuole anche la personalità oltre alla qualità. Per poter essere competitivi l’anno prossimo qualcosa bisogna fare, anche perché con le squadre che ci saranno sarà un campionato molto più duro di questo. Io so com’è Padova, e so che questa piazza esigerà di più l’anno prossimo… Cunico può essere utile alla causa anche l’anno prossimo? Bella domanda pure questa… Lui si è sempre allenato alla perfezione, magari soffre i ritmi alti ma ha dimostrato che può dare una mano importante nei finali delle partite. Mi piacerebbe aprire un ciclo a Padova? Mi dispiacerebbe lasciare ad un altro quanto ho fatto in questi sei mesi! Petrilli? Ho capito che se lo faccio incazzare durante la settimana poi alla domenica fa bene… Che voto do alla stagione della squadra? Sette”