Foto courtesy Padova Goal

Fonte: Pierpaolo Spettoli per GAZZETTINO


Ha lasciato i 35 gradi del Brasile e si è ritrovato la neve al suo primo allenamento a Padova. Neto Pereira si è unito alla squadra anche se ha effettuato un lavoro differenziato ieri, che è stato anche il giorno del suo trentasettesimo compleanno, festeggiato a fine seduta pomeridiana in spogliatoio insieme ai compagni con tanto di pizza. Il giocatore si è sottoposto anche a un’ecografia di controllo presso il Poliambulatorio Arcella per l’acciacco che lo aveva costretto a chiedere la sostituzione nell’ultima partita del 2015 con il Bassano, e ha effettuato tutto il lavoro che aveva in programma sotto lo sguardo del “prof” Tafuro. Oggi pomeriggio è previsto che si aggreghi ai compagni. «Le sensazioni sono positive, mi sono allenato e non ho avvertito dolore. Già nell’ecografia fatta subito dopo la partita non c’era niente di grave. Sabato con l’Alessandria ci aspetta una partita difficile, gli stimoli però non mancheranno e arriveremo pronti. Ora vediamo come procedo nei prossimi giorni, ma conto di essere in campo». Un flash sui festeggiamenti in Brasile. «Sono stato con la mia famiglia che non vedevo da sei mesi, a casa si sta sempre bene». Cosa si aspetta dal nuovo anno? «Risalire subito e tirarci fuori da questa classifica che sinceramente non mi aspettavo, e poi lottare per grandi prospettive. Se siamo in questa situazione significa che tutti dovevamo fare di più, e stiamo lavorando per migliorarci».


Fonte: Stefano Viafora per PadovaSport

Dai 35 gradi di Cuiabá alla neve padovana, il ritorno alla vita quotidiana non dev’essere stato troppo semplice per Neto Pereira. L’attaccante brasiliano, dopo la breve vacanza nel suo Brasile, è tornato a sgambettare per i campi (ghiacciati) della Guizza. E proprio oggi spegne 37 candeline: “Ho sempre lo stesso entusiasmo comunque  anche perchè a questa età ci vuole tanta voglia per dimostrare che non sei finito e che hai ancora qualcosa da dare”. Gli chiediamo subito come sta: “Oggi ho fatto lavoro di forza e ho corso, le sensazioni sono positive anche se la risonanza darà il suo referto domani. Poi valuteremo cosa fare, ma sabato potrei esserci”. Il Padova con la cura Pillon sembra aver riacquistato vigore, per il brasiliano basta qualche ritocco in difesa per ritornare sui binari giusti: “La società sa bene come muoversi, credo proprio che servirà qualcosa in difesa. Il direttore in questi giorni starà lavorando proprio in questo senso. Speriamo poi che il fastidio al ginocchio di Fabiano (oggi durante l’allenamento, ndr) non sia nulla di che”. Sabato arriva una big: “L’Alessandria è una grande squadra, la rosa che ha la conoscono tutti, noi andiamo a fare la nostra partita conspaevoli che possiamo fare del male. Pillon? Non lo conoscevo, è un allenatore di grande esperienza. In questo poco periodo ci ha fatto capire quanto può darci. Rispetto a prima il modulo è un po’ cambiato, nel 4-4-2 i movimenti sono un po’ diversi”. In attesa del responso sul suo piccolo stiramento, Neto Pereira questa sera proverà a rilassarsi un po’ per dimenticare questo clima davvero poco brasiliano: “Sono ancora stanco dal lungo viaggio,  festeggerò con una cenetta a casa insieme alla mia compagna”. Da domani c’è da fare sul serio e il Padova conta molto sul suo talento.