Estratto Fonte: Stefano Volpe per Mattino di Padova
PADOVA. Padova e Cittadella si sono spesso scambiati giocatori, allenatori, dirigenti. Un andirivieni continuo negli ultimi 20 anni. Tuttavia sono pochi, pochissimi, coloro i quali possono vantarsi di aver vinto su entrambe le sponde. (…) Domani, l’attuale direttore generale del TomboloVigontina non si perderà il derby e sarà sugli spalti del Tombolato: (…) «Credo che il Padova la scorsa estate abbia cambiato troppo poco dopo il salto di categoria. Si è sopravvalutato il valore della rosa che vinse il campionato di Serie C, ma è un errore frequente, che in parte facemmo anche noi dopo aver vinto la D. (…) Il Padova non è spacciato. Tra le squadre che adesso lottano per la salvezza quella biancoscudata è la rosa che ha più qualità. Ci sono tanti giocatori di categoria, tre vittorie di fila non sono impossibili e possono rilanciare completamente la stagione».
E invece il Cittadella continua a sognare «(…) Sono ormai tre stagioni che i granata giocano il calcio migliore (o uno dei migliori) della categoria. Al Tombolato ci si diverte e il Citta ha tutto per puntare alla promozione, soprattutto dal punto di vista societario. Per me può riuscirci già quest’anno. (…)». (…)
Due nomi che (da una parte e dall’altra) possono essere decisivi. «Per il Cittadella Iori, sempre lui, il faro della squadra. Per il Padova azzardo Cocco, se dovesse recuperare. So che non è al massimo, so che deve recuperare la forma, ma io lo conosco bene e ho fiducia in lui. Se rientra presto in condizione può fare la differenza».