Estratto Fonte: Stefano Volpe per Mattino di Padova


[…] Anche ieri alla Guizza il preparatore atletico Danilo Chiodi ha fatto sudare il gruppo, incitandolo ripetutamente a non mollare nonostante la durezza degli allenamenti. Chiodi non si mostra preoccupato e infonde fiducia sul proseguo del campionato. «Fisicamente non stiamo male», spiega il preparatore, «non trovo giusto focalizzarsi sulle differenze tra primo e secondo tempo. Una partita va analizzata nel suo complesso e noi abbiamo a disposizione tutti i dati dei giocatori. Sappiamo dove dobbiamo migliorare e il nostro punto di riferimento è quello delle prime due partite». Cos’è successo, allora, nelle gare successive? «Ci sono tanti giovani che devono adattarsi al campionato come è normale che sia. In Serie B il livello sale molto e occorre giocare sempre a cento all’ora per riuscire a raggiungere i risultati. È un naturale percorso di crescita che ci deve portare a capire che non si possono mai abbassare i ritmi di gioco». […] Nelle ultime settimane avete lavorato anche sulla testa dei giocatori? «Sì. Soprattutto su un concetto specifico, quello della concentrazione. Abbiamo provato ad alzare ancora di più l’intensità delle sedute per far lavorare i giocatori anche in condizioni di difficoltà fisica. Faccio un esempio. Ci siamo soffermati sulle prove dei calci piazzati in fase difensiva nel finale di allenamenti molto pesanti. In questo modo cerchiamo di sollecitare la squadra a trovare la giusta concentrazione anche quando le energie fisiche sono agli sgoccioli». Anche Chiodi, come Bisoli e la stessa dirigenza, predica pazienza e fiducia per il proseguo del campionato. «Io sono tranquillo perché so come lavora il mister e sono consapevole che la strada intrapresa è quella giusta. Lo spirito e la determinazione di Bisoli si faranno valere e bisogna solo dare un po’ di tempo ai giovani. Abbiamo una squadra che ha grandi margini di miglioramento e può solo crescere. Credo che l’abbiano capito anche i tifosi. L’obiettivo di questa stagione rimane la salvezza e se la dovessimo raggiungere dovremo festeggiare anche più di quanto abbiamo fatto lo scorso anno dopo la promozione».