Fonte:   IL MATTINO DI PADOVA


Non ci sarà nessun nuovo stadio da Premier League per il Padova, mentre l’Euganeo è sempre più vicino a Zed. L’idea di realizzare un’arena all’inglese invece dell’attuale struttura di via Nereo Rocco, lanciata dall’accoppiata Bonetto-Bergamin, sembrerebbe ormai tramontata per via dei costi troppo elevati. Inoltre il loro progetto, cui era interessata anche la società di costruzioni Mantovani, prevedeva un centro commerciale all’esterno dello stadio, mentre il sindaco Bitonci ha ribadito di poter «permettere la realizzazione di una parte commerciale solamente all’interno dello stadio». Nei giorni scorsi Bitonci ha incontrato il presidente del Padova Giuseppe Bergamin e l’amministratore delegato Roberto Bonetto per parlare del futuro dello stadio. Incontro durante il quale sarebbe stato formalizzato il “de profundis” del progetto da 80 milioni presentato tre mesi fa da Bonetto: «I due soci del Padova mi hanno parlato di un delta negativo di 15 milioni che rende impossibile la realizzazione del progetto», ha detto il sindaco. Il futuro del Calcio Padova è quindi al Plebiscito, mentre l’Euganeo sembra destinato a trasformarsi in un anfiteatro musicale. Lunedì scorso il numero uno di Zed Diego Zabeo è stato per due ore a colloquio nell’ufficio del sindaco per definire alcuni dettagli proprio sull’utilizzo dell’Euganeo, dove però almeno per un altro anno giocherà il Padova. «Vedremo in futuro se fare dei lavori di adeguamento – ha rivelato il sindaco – Ma ora stiamo trattando per farlo diventare un punto di riferimento per gli eventi musicali, organizzando rassegne estive permanenti in stile Piazzola». Addio del calcio all’Euganeo? «Sarà il teatro di grandi eventi che coinvolgono più di 12 mila spettatori, come i test match internazionali di rugby».

Fonte: Davide D’attino per Corriere del Veneto


PADOVA Zed raddoppia. La compagine organizzatrice di eventi presieduta da Diego Zabeo sarebbe pronta a concentrare tutte le proprie attività, invernali ed estive, nella zona di corso Australia. Nel senso che gli spettacoli al coperto continuerebbero ad essere ospitati al Gran Teatro Geox, come avviene da sei anni e mezzo. Mentre quelli all’aperto dell’Hydrogen Festival, che dal 2008 si svolgono in Villa Contarini a Piazzola sul Brenta, verrebbero trasferiti allo stadio Euganeo.

A confermare quella che sembra più di un’ipotesi è stato ieri il sindaco Massimo Bitonci, reduce da un incontro proprio con Zabeo l’altra mattina: «Come ho già detto ieri (lunedì, ndr ), abbiamo discusso per prima cosa del Palasport di San Lazzaro e della necessità di attrezzarlo meglio per i concerti. Poi – ha rivelato – il discorso si è spostato sull’Euganeo, dove Zed organizza già da parecchi anni alcuni grossi spettacoli estivi. E, in proposito, la richiesta di Zabeo è stata quella di poter avere lo stadio a disposizione per l’intera stagione estiva, allestendo lì il festival musicale che si tiene a Piazzola. Non c’è ancora nulla di deciso – ha poi sottolineato Bitonci – Quella fatta con Zabeo è stata una prima chiacchierata. E magari, a breve, ce ne saranno altre».

L’impressione, però, è che il piano sia già a buon punto. Tanto che, noncurante delle polemiche del Pd a suon di manifesti per le strade, il sindaco ha ribadito di voler tirare dritto in merito allo spostamento del Calcio Padova allo stadio Plebiscito e, di conseguenza, all’utilizzo dell’Euganeo solo per i grandi eventi, sportivi (come le partite della Nazionale di rugby) e non (a cominciare proprio dai concerti di Zed): «Abbiamo approvato in giunta una delibera – ha spiegato il primo cittadino – riguardante lo stanziamento di circa un milione e 800mila euro per la realizzazione di un nuovo parcheggio con oltre un migliaio di posti auto attorno al Plebiscito. Si tratterà di un’area di sosta, che daremo in gestione ad Aps Opere e Servizi, che rimarrà aperta tutti i giorni e non soltanto in occasione delle partite e che potrà essere adoperata come posteggio scambiatore, in particolare dai passeggeri della linea 15 dell’autobus». Cioè quella che copre il percorso Plebiscito-Villatora di Saonara e viceversa.

Infine, Bitonci ha pure confermato di essersi visto, la scorsa settimana, con i due soci di maggioranza del Calcio Padova, Giuseppe Bergamin e Roberto Bonetto, e di aver affrontato anche il tema dell’Euganeo, che il club vorrebbe rifare ex novo, costruendo un impianto «all’inglese» con dentro un centro commerciale: «Per prima cosa – ha precisato l’ex parlamentare padano – mi hanno ribadito che resteranno alla guida della società pure la prossima stagione, nonostante i dubbi sollevati da qualcuno. In secondo luogo, a proposito del cosiddetto nuovo Euganeo, mi hanno detto che, almeno per il momento, il loro progetto è di difficile attuazione. Nel senso che, tra i soldi che hanno a disposizione e quelli necessari per la realizzazione di un nuovo impianto, esiste una forbice di 15 milioni di euro».