2 Aprile 2006, esordio di Mario Balotelli in Padova-Lumezzane

Lumezzane (Lömedhàne in dialetto lumezzanese) è un comune “sparso” (ovvero la cui denominazione è diversa da quella della frazione in cui ha sede l'ente locale) nella provincia di Brescia di 23 mila abitanti, che ha ricevuto nel 2012 il titolo di città. Parte fondamentale della differenziazione del dialetto lumezzanese rispetto al resto della provincia è una "h aspirata" al posto della "S" e una specie di "th" all'inglese al posto della "D", uniti ad una cadenza molto caratteristica.

L’A.S. Lumezzane viene fondato nel 1946 partendo dal campionato di Seconda Divisione. Nello stesso anno venne costruito lo Stadio Rossaghe. La prima promozione assoluta del “Lume” è datata 1950-51 grazie alle reti dei fratelli Tullio e Sergio Saleri, rispettivamente 41 e 17 gol. L’anno seguente arriva anche la Promozione, che dopo due anni porta al passaggio nell’allora IV Serie. Dopo appena sei anni di vita, i Valgobbini sono arrivati ad affrontare avversari come Reggiana, Ravenna, Mantova, Verona e Carpi. Proprio questa incredibile cavalcata apre uno dei periodi più bui dei rossoblù che tornano in Promozione e vedono sparire la società. Nel 1956 il CRAL Aziendale Eredi Gnutti riparte dalla Seconda Divisione, vincendo il campionato. Nel 1959-60 la nuova società viene ammessa alla Prima Categoria, ma nel 1961-62 l’Eredi Gnutti viene sciolta e l’AC Lumezzane riparte dalla Terza Categoria a 5 anni dalla scomparsa del calcio nel comune bresciano. Fu subito promozione, con il primo posto davanti al Montichiari. Tra gli anni 60’, 70’ ed 80’, il Lume arriva fino alla Promozione Lombarda, dove vi rimane fino al 1988, vero anno di svolta. Viene infatti costruito lo Stadio Tullio Saleri (ex giocatore e poi allenatore del Lumezzane, intitolato così nel 2013 dopo una richiesta formale del comitato ex giocatori del Lume) e i rossoblù vincono il campionato. Nella stagione 1992-93 si classifica secondo in CND e perde lo spareggio contro il Cittadella, ma viene ammesso in C2 a completamento organici.

Una volta raggiunto il professionismo, i valgobbini non l’hanno più perso: in C2 perdono due finali playoff contro il Saronno (1994-95), e l’Alzano Virescit (1995-96). La promozione in C1 arriva l’anno dopo e si sfiora anche la Serie B nel 1997-98 quando perde le semifinali playoff contro la Cremonese. I rossoblù ci vanno vicini anche la stagione seguente, ma in Serie B andrà la Pistoiese, che vince la finale playoff. Con il nuovo millennio arriva una salvezza sofferta ai playout contro il Montevarchi ed ottimi piazzamenti nei tre campionati seguenti. Si arriva ancora una volta ad un passo dalla Serie B nel 2003-04, quando ad infrangere il sogno della Val Gobbia in finale playoff fu il Cesena. Due stagioni dopo, arriva la retrocessione nei playout contro la Sambenedettese. In C2 ci rimane due anni, arrivano una salvezza ai playout contro la Biellese ed una promozione in Lega Pro Prima Divisione dopo aver vinto i playoff contro il Mezzocorona. Nel 2009-2010 il Lumezzane vince la Coppa Italia Lega Pro battendo in finale il Cosenza (4-1 e 1-1) dopo aver superato Rodengo Saiano, Pro Patria, Verona, Potenza e Varese. Nella Coppa Italia TIM il Lume allenato da Menichini arriva alle soglie dei quarti di finale dopo aver superato Fano, Gallipoli, Ancona e Atalanta e perdendo al Friuli contro l’Udinese. Nelle ultime cinque stagioni, la società rossoblù ottiene ottime salvezze (nel 2013 allenatore era l’ex Marcolini), l’ultima conquistata ai playout contro la Pro Patria.

Il 2 aprile 2006, Mario Barwuah Balotelli giocò la sua prima partita da professionista in Padova-Lumezzane, dodicesima giornata del girone di ritorno in serie C1, diventando il più giovane giocatore ad esordire in serie C ad appena 15 anni e 231 giorni.


Dante Piotto

Estratto Padova Magazine Anno 2 – Numero 2