Marcus Diniz: Ho preso questa decisione perché credo che a 29 anni questo sia l’ultimo treno possibile per salire di categoria. Gioco in Lega Pro da cinque anni, ed ero talmente stufo di giocare in questa categoria che avevo anche pensato di smettere. Il mondo del calcio è un po’ strano ed ingiusto. Il Padova aveva fatto tutti gli sforzi possibili e mi aveva offerto un grosso contratto di tre anni, ma non dite che vado a Losanna per i soldi perché sennò sarei rimasto qua. La società è stata umana e mi ha concesso di andare via. Io ringrazio Padova, la società ed i suoi tifosi perché è grazie a quest’annata se ho ricevuto questa proposta. Ho sempre giocato bene qui in Italia, ma non ho mai avuto alcuna offerta per salire di categoria. Sto rischiando perché se mi va male lì non posso più tornare in Italia dato che perdo il mio status di comunitario… Avevo anche fatto una chiacchierata col Vicenza ed un altra squadra straniera allenata da un mio vecchio mister, ma se dovevo rimanere in Italia, rimanevo qua. Il Losanna ha una visibilità diversa, mi fa un anno di contratto, sto rischiando, ma secondo me potrei giocare ad un livello più alto, voglio cambiare… Lo dico perché in Italia non ho mai trovato una società seria come quella biancoscudata, che paga puntuale ogni mese, non solo difficile trovarla, impossibile trovarla. Fabiano? Non sa niente della mia decisione”

Giorgio Zamuner (dg Padova): “Diniz si è già espresso a dovere, lui crede che quest’opportunità possa permettergli di svoltare a livello di carriera e ha già spiegato che la società si è comportata a dovere. Ora servono tre centrali, quattro con un giovane. L’offerta del Losanna? Irrisoria”.

Roberto Bonetto (ad Padova): “Sono molto amareggiato per non dire altro, perché sono rimasto ai vecchi tempi in cui una stretta di mano bastava per riuscire  Ci eravamo stretti la mano al Kofler alla presentazione di uno sponsor, al suo fianco c’era Neto Pereira e Diniz mi ha detto che il suo unico pensiero era di non giocare in scadenza di contratto. Noi come società cosa dovevamo fare di più? Il Losanna ci ha fatto un’offerta indecente sfruttando il volere del giocatore, e non possiamo tenere un calciatore controvoglia. Noi vogliamo un gruppo coeso con gente motivata ed assetata di vittorie perché puntiamo alla B. Portate pazienza perché col piccolo indenizzo del Losanna il dg Zamuner troverà di sicuro un altro difensore con le qualità ed i valori di Diniz. Dobbiamo però riconoscere che ha avuto il coraggio di metterci la faccia, e quindi gli auguro di far bene nel prosieguo della sua carriera”.

Giuseppe Bergamin (presidente Padova): “Abbiamo indetto questa conferenza stampa per non dare informazioni sbagliate. Diniz aveva manifestato il desiderio di prolungare il contratto fino al giugno 2018, e la società aveva rilanciato proponendogli un rinnovo addirittura fino al giugno 2019. Settimana scorsa, però, Diniz si è presentato in sede con un rappresentante del Losanna dicendo che voleva trasferirsi nella società neopromossa nella serie A elvetica. La società Losanna ci ha riconosciuto un indenizzo più simbolico che reale, dispiace ma non potevamo tenere con noi un giocatore scontento. il comportamento della società è sempre basato sulla correttezza”.