Conferenza stampa di Joseph Oughourlian e Roberto Bonetto: “Ringrazio Roberto Bonetto, conosco tante persone nel mondo del calcio ma lui è veramente una persona speciale. Sono qui da due anni, non è un progetto nuovo ma la prosecuzione di un progetto. Roberto Bonetto l’ha ripreso quando il Padova era a terra e l’ha riportato in Serie B. Mi ha contagiato con la sua passione, mi trovo qui a investire e a mettere soldi. C’è una relazione storica in questa città, ho cominciato a venire a Padova una decina di anni fa, ho ancora il 25% delle quote di Sorgent-e dell’amico Daniele Boscolo Meneguolo. Poi ho conosciuto Roberto e ho deciso di mettere soldi, tempo e fare squadra per rimettere in pista questo club. Il presidente sarà Daniele Boscolo Meneguolo, è una persona eccezionale, abbiamo vissuto tante cose assieme. Il vicepresidente sarà Fabio Pinelli avrà anche l’indirizzo del settore giovanile, asset fondamentale su cui vogliamo investire a lunga scadenza e Alessandra Bianchi, mia collaboratrice e mia persona di fiducia che farà l’amministratore delegato che avrà in mano le finanze della società”

Roberto Bonetto: “Non abbiamo messo squadre di avvocati per definire il passaggio di consegne. I rapporti sono ottimi. Oughourlian andrà al 51%, noi rimarremo al 39%, Salot e Destro rimarranno con il 5% a testa”

Daniele Boscolo Meneguolo sarà il nuovo presidente del Calcio Padova: “È un onore per me presiedere il Calcio Padova, veniamo da un anno molto difficile. Diceva un medico canadese Oswald Avery, che quando cadi si raccoglie sempre qualcosa. Raccogliamo una grande sfida per riposizionare la squadra dove se lo merita. Raccogliamo quanto fatto di buono negli ultimi anni e lo si deve alla famiglia Bonetto. Per quanto hanno fatto li ringrazio, ha espresso una vivacità e un sentimento incredibile. Posso testimoniare personalmente quanto abbia sofferto in questo periodo. Non può essere in dubbio la solidità e l’esistenza di questo club. Vogliamo tornare presto nel calcio che conta. Tifavo per il biancoscudo ai tempi di Giorgi e di Buffoni, ricordo perfettamente lo spareggio di Cremona. Sono tornato in italia dall’Estero, partecipai a un matrimonio incollato al risultato dello Zini. Da Padovano, tifoso e manager, voglio contribuire a riportare al più presto il Biancoscudo dove merita. Nella squadra del Paron Rocco nel 1957 l’ala fluidificante era un Boscolo. Da ala sinistra dico “Forza Padova!”. E andiamo all’attacco!”

Fabio Pinelli sarà il nuovo vicepresidente del Calcio Padova con delega al settore giovanile: “Sono onorato di questo incarico che mi è stato conferito, mi è stato chiesto di rappresentare il club sul territorio. Pensare all’attività del Calcio Padova significa allargare il concetto di Calcio Padova non limitato al singolo evento, la partita ogni due settimane. Vogliamo costruire legami attorno al club e aggregare il maggior numero di persone possibile. Vogliamo formare i valori morali dei nostri giovani, vogliamo potenziare il nostro settore giovanile, dare un senso di appartenenza e coltivare le proprie radici e dare un segno ai nostri giovani di crescere col biancoscudo nel petto e trasmettere valori educativi. Ci sono tutte le ragazze del calcio femminile, ci sono 230 tesserati, per un totale di 7-8mila ragazzi. 25mila persone ruotano attorno al club e devono essere coinvolti in un progetto educativo e culturale. Le vere tragedie sono quando una società scompare, non si iscrive, quando persone perdono il posto di lavoro. Si può anche perdere, ma ci si può anche rialzare. Recuperiamo anche un po’ di cultura della sconfitta”

Alessandra Bianchi, nuovo amministratore delegato del Padova: “Sono abituata a parlare poco per carattere, posso dire che non siamo qui per fare rivoluzioni, i collaboratori e chi già è qui nel Calcio Padova verranno valorizzati e verrà ottimizzato il loro ruolo. Entro subito nel tema caldo, quello dello staff tecnico e il direttore sportivo. Non verrà definito prima dell’inizio di giugno il nuovo direttore sportivo”.

Joseph Oughourlian illustra nei tratti fondamentali il nuovo progetto: “L’idea sarebbe di affrontare una risalita in B nei prossimi tre anni, sappiamo che ci sono altri club che metteranno tanti soldi. Non voglio parlare di Serie A perché non ha senso. Qui a Padova vedo tante potenzialità e per quanto riguarda lo stadio seguiremo passo dopo passo. La volontà è quella di tornare il prima possibile in Serie B, la categoria che permette un calcio sostenibile. Il Millonarios l’ho preso quasi dalle ceneri, non c’era niente, abbiamo investito negli ultimi sette anni e abbiamo vinto uno scudetto nel dicembre 2017, quest’anno giochiamo i playoff e abbiamo riportato la grande squadra di Bogotà ai livelli che competevano. Il Lens è una cosa più recente, abbiamo completamente cambiato la managerialità in questo club, c’era un problema è l’abbiamo risolto. Oggi ci giochiamo la semifinale con il Troyes, ci abbiamo messo tre anni di investimenti. Bisogna avere lungimiranza. Il calcio è una passione, faccio questa cosa personalmente e non con Amber, non voglio bruciare soldi e proverò a mettere in piedi un progetto di lungo termine. Proverò a fare una sinergia fra le mie tre squadre. Ci sarà bisogno dei giocatori di esperienza e anche dei giovani. Sulla parte tecnica vogliamo dinamismo, esperienza e fame. Il Padova è molto diverso da Lens e Millonarios, amministrativamente è gestito bene e ringrazio Bonetto, a Bogotà non ho trovato niente, a Lens ho dovuto fare un piano sociale per tagliare tante persone perché non funzionava la struttura. Sul direttore sportivo non abbiamo preso ancora nessuna decisione, possiamo cambiare o non cambiare. Il contratto di Bisoli e quello di Zamuner? Non parto con l’idea perché ci sono professionisti già pagati e sotto contratto devo andare avanti per forza con loro… ci metto i soldi e la faccia. Se ci sono imprenditori a Padova che vogliono investire nel calcio, parliamone. L’obiettivo è quello di coniugare passione, managerialità e sostenibilità nella gestione della società di calcio. So che chi viene dall’estero è sempre visto con sospetto, ma penso di avere già una certa esperienza e so che è possibile fare calcio e allo stesso tempo non buttare via quattrini riuscendo a fare un lavoro gestionale ottimale con risultati ambiziosi”

Daniele Boscolo Meneguolo: “Cerchiamo una figura che possa fare sia il direttore generale e un direttore sportivo e abbiamo una rosa di nomi. Non ce ne sono dieci, ma qualche nome che stiamo valutando. Zamuner sappiamo come lavora, è assolutamente in corsa per proseguire anche nella prossima stagione. Prima di quest’anno era stato il direttore che ci aveva portato in Serie B”

Joseph Oughourlian

Joseph Oughourlian, 47 anni, è il CEO e fondatore del fondo di investimento Amber Capital, costituito a New York nel novembre del 2005, con sedi operative a Londra, Milano e New York e che attualmente ha un portfolio investimenti per 1,6 miliardi di dollari (dato al 1 maggio 2019). Laureato presso le università parigine HEC Business School e IEP (Sciences-Po), ha ottenuto un master in economia alla Sorbona di Parigi. Ha iniziato la sua carriera alla Société Générale nel 1994 e presto si è trasferito a New York, dove nel 1997 ha cominciato a gestire i fondi della stessa società francese. È vice presidente di Prisa (il maggior gruppo editoriale spagnolo) e dal 2010 è nel consiglio centrale di amministrazione di Agbu, principale organizzazione umanitaria armena con sede a New York. Sposato con tre figli, Joseph Oughourlian risiede a Londra.


Daniele Boscolo Meneguolo

Nato a Chioggia nel 1964, Daniele Boscolo Meneguolo si è trasferito a Padova per frequentare l’Università, dove si è laureato in ingegneria elettrotecnica nel 1989. Le prime esperienze lavorative lo portano in Francia presso una multinazionale operante nel settore dell’energia rinnovabile, dove rapidamente assume la carica di vicedirettore generale, sviluppando e costituendo numerose filiali estere e assumendone la responsabilità diretta. In questo periodo vissuto oltralpe si occupa anche di sport come manager al Mazeres Salat, squadra locale di rugby francese associata alla blasonatissima equipe dello Stade Toulousain. Rientrato in Italia nel 1995, insieme a un gruppo di imprenditori padovani, fonda S.T.E. Energy e contribuisce a svilupparne l’attività sino a consentirne il raggiungimento di posizioni di leadership come general contractor in più continenti, nel settore dell’energia e delle infrastrutture elettriche. Da questa prima esperienza imprenditoriale a Padova, nasce nel 2000 il gruppo Sorgent.e, una holding di partecipazioni (nel cui capitale sociale investe anche Amber Capital Sgr) operante nel settore delle energie rinnovabili che controlla oltre 40 società operative e installa centinaia di MW. Per Sorgent.e riveste il ruolo di Amministratore Delegato, anche per le numerose filiali estere, fino al 2016. Dal 2017, a seguito di una riorganizzazione dell’assetto proprietario e partecipativo della stessa Sorgent.e, Daniele Boscolo Meneguolo diventa Presidente del Consiglio di Amministrazione di Sorgent.e Capital, holding industriale detentrice di società operanti nel settore dell’energia e delle infrastrutture elettriche con posizioni di leadership a livello mondiale. Padre di tre figli, poliglotta e grande appassionato di fotografia, in particolar modo naturalistica e di strada, è un amante dei viaggi.


Fabio Pinelli

Nato a Lucca nel 1966, ma padovano di adozione, Fabio Pinelli si è laureato in giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Milano con una tesi sulle problematiche di diritto societario delle società sportive. Avvocato dal 1997, dal 2010 è abilitato al patrocinio dinanzi alla Corte di Cassazione e alle altre Giurisdizioni Superiori. Ha patrocinato, altresì, avanti la Corte Costituzionale. Titolare dello studio PINELLI avvocati, con sede a Padova e domicilio a Milano e Roma, ha una formazione giuridica di diritto penale classico e ha indirizzato la propria attività specialistica prevalentemente nell’ambito del diritto penale dell’economia. Impegnato professionalmente in processi penali di rilevanza nazionale, ha tenuto relazioni a più di 80 corsi e convegni di carattere giuridico. Dal 2015 Pinelli svolge attività accademica presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, come docente del Master post-Universitario Ambiente e Territorio, ed è stato docente presso H-Farm University al Corso di laurea in Digital Management. Tra i fondatori della scuola di tecnica e deontologia dell’avvocato penalista, istituita dalla Camera Penale di Padova, è attualmente membro del Comitato Scientifico di Fondazione Leonardo–Civiltà delle Macchine, istituita da Leonardo-Finmeccanica S.p.A., nonché socio di ItaliaDecide, associazione per la qualità delle politiche pubbliche fondata. Convinto sostenitore del ruolo fondamentale della diffusione della conoscenza e dell’istruzione, è presidente dell’associazione culturale PadovaLegge, think tank di riferimento del territorio. Sposato con tre figli, non hai mai nascosto la sua passione per il calcio, è consigliere d’amministrazione del Calcio Padova da marzo 2018.


Alessandra Bianchi

Nata a Como nel 1974, sposata con due figli, Alessandra Bianchi si è laureata con lode presso l’Università Bocconi di Milano. Dopo un’esperienza nell’ambito della consulenza aziendale, ha lavorato per cinque anni nell’area Equity Capital Market di Interbanca, dove ha curato diverse operazioni di quotazione sul mercato azionario italiano. Nel 2006 è diventata Investment Manager presso BS Investimenti SGR, società di gestione di fondi di private equity, seguendo investimenti in aziende italiane di media dimensione. Dal 2011 è analista finanziario per i fondi azionari gestiti da Amber Capital e portfolio manager del fondo di private equity Amber Energia, specializzato nel settore delle energie rinnovabili. Nel 2017, ha seguito l’ingresso di Joseph Oughourlian nel Calcio Padova, di cui è’ diventata consigliere di amministrazione nel dicembre dello stesso anno. Ama cucinare ed è appassionata di sci e trekking.