Mister Pierpaolo Bisoli alla vigilia di Pontedera-Padova:

“Sarà una partita importante perchè consentirà a chi ha giocato meno di mettere minuti nelle gambe. Ci teniamo a passare perchè è un prestigio arrivare in semifinale di Coppa Italia e quindi la prepareremo nei migliori modi. Ieri l’abbiamo preparata per un’ora e mezza contro l’ipotetico 3-5-2 del Pontedera, vogliamo vincerla anche perchè vincere aiuta a vincere. E speriamo di sfatare il tabù del campo sintetico… Turnover è un termine che non mi piace, gioca il Padova perchè gli undici che scenderanno in campo non sono delle riserve per me. 5-6 non hanno i 90 minuti nelle gambe e quindi altri 2-3 dovranno sacrificarsi e scendere in campo a partita in corso. Speriamo di chiudere la pratica prima dei supplementari… I nuovi giocheranno tutti dal primo minuto, l’unica preoccupazione è far partire Sarno dall’inizio ma prima o poi dovrà accadere. Verranno via anche Piovanello e Cisco, che si è reintegrato a noi e che potrebbe fare venti minuti con noi. Metterò Mandorlini centrale difensivo, l’ha già fatto con me in serie B essendo un giocatore molto duttile. E dovrò riportare indietro Cappelletti perchè perderò Ravanelli per dieci giorni a causa di un affaticamento muscolare, anche se rifarei la scelta di metterlo a centrocampo… Andremo in ritiro a Cesenatico per evitare due trasferte in tre giorni e quindi un affaticamento a livello fisico ma anche perchè la partita di sabato col Santarcangelo mi preoccupa molto. Non voglio lasciare niente al caso, e tornare mercoledì notte per ripartire venerdì mattina mi sembrava un sacrificio, e ringrazio anche la società per il sacrificio, ma vi confesso che quella di sabato è la partita più difficile che ci possa essere per come si deve preparare, per il campo che troveremo e per l’ambiente perchè ci saranno pochi tifosi. Questo è un mese fondamentale per dare una botta importante al campionato, chiedo a tutti di darci una mano perchè se nelle prossime quattro partite riusciamo non dico a fare quello che abbiamo fatto all’andata ma quasi allora vorrebbe dire aver raggiunto l’80-90 per cento del sogno che abbiamo messo in preventivo”