Presentazione proposta di riqualificazione Padova Ovest – Stadio Euganeo. Oggi alle 12 nella sala stampa dello stadio Euganeo il presidente Roberto Bonetto e l’assessore Diego Bonavina terranno una conferenza sul tema del nuovo stadio.

Presidente Roberto Bonetto: “Presentiamo oggi il rendering del nuovo stadio. Ringrazio oggi Bergamin per quello che abbiamo fatto in questi quattro anni. Ringrazio lui e suo figlio Marco, ringrazio anche Oughourlian che aumenta la sua partecipazione azionaria nella compagine sociale.

Nella nostra testa abbiamo un piano per riqualificare l’area dello stadio Euganeo Padova Ovest, c’è un’area comunale su cui potremmo lavorare: abbiamo fatto una proposta per realizzare una piastra sportiva polifunzionale dove vorremmo costruire il centro del nostro settore giovanile, gli uffici del Calcio Padova, con un ristorante, una foresteria e due campi da calcio dove si allenerà la prima squadra. Altri due campi e quattro campi, due da calciotto e due normali affiancati da un centro di medicina sportiva aperto alla cittadinanza e un albergo che servirà la zona. Lo stadio verrà riposizionato più a sud, spostato di 15 gradi di inclinazione e un retail park di 25 mila metri quadri. Verrà definita la viabilità con un percorso vita che può essere utilizzata per attività sportive con convenzione con le scuole per i campi da calcio nella zona del settore giovanile. Alla sera può essere affittato tutto ai cittadini che vogliono utilizzare i campi. A parte la parte dedicata alla prima squadra che richiederà un po’ di privacy, sarà un’area molto verde.
Lo stadio che noi vorremmo fare è uno stadio che assomiglia a quello di Frosinone, a norma Uefa 4 con capienza di 16.500 persone. Per portare i tifosi allo stadio dobbiamo lavorare in questo senso. Dal punto di vista ingegneristico riusciremo a giocare durante la fase di costruzione. Al termine del campionato si andrebbe ad abbattere la Tribuna Nord è una parte della Tribuna Ovest. Rispetto a questo con inclinazione di 15 gradi nell’annata calcistica 1 si potrebbe continuare a giocare all’Euganeo e contemporaneamente a fare i lavori. Nell’annata 2 si completerebbero i lavori. Il Comune era molto preoccupato da questo aspetto di dove andare a giocare e in tal modo al contrario si potrebbe continuare a utilizzare l’Euganeo.
La tempistica? In questa maniera non dovremo andare a giocare fuori durante i lavori, non avremo problemi con gli uffici del CONI. Lunedì mi trovo con i tecnici che sviluppano questi progetti, a novembre e dicembre potremmo presentare uno studio di fattibilità con il dettaglio delle varie progettazioni. Ringrazio il sindaco e Diego Bonavina, anche loro vogliono bene alla città e al Calcio Padova”.

Assessore Diego Bonavina: “Dal giorno in cui ci siamo trovati abbiamo cominciato a sognare ad occhi aperti, ci eravamo posti delle problematiche, il Calcio Padova ed i tecnici le hanno risolte brillantemente. La difficoltà a reperire un nuovo stadio nell’ipotesi dell’abbattimento dell’Euganeo era il primo grosso problema. I 15 gradi di inclinazione permettono la costruzione del nuovo stadio e l’abbattimento progressivo dell’Euganeo a protezione dal sole, sia spettatori che giocatori, rispettando le direttive UEFA, è tutto a norma e fatto come Dio comanda. Il retail Park è necessario per la sostenibilità dell’opera, è un progetto molto bello perché rivoluziona la città e data la possibilità di usufruire di una zona difficile e che va assolutamente riqualificata. C’è la possibilità di avere una propria casa del calcio Padovano, ma anche i cittadini potranno usufruire di una zona completamente riqualificata. Nessuna amministrazione comunale può mettersi di traverso, siamo fortunati e felici di appoggiare il progetto”.

Bonetto: “Ci muoveremo per trovare aziende che possano essere interessate a questo progetto. Nel momento in cui il semaforo è verde si entra nella fase esecutiva del progetto. Starà in piedi? Evidentemente ci siamo preparati, non è che siamo dei profani, andremo più in profondità dello sviluppo del progetto”.

Bonavina: “Stiamo parlando di studi di fattibilità, ma vedo già un percorso concreto, una volta che l’amministrazione comunale dà l’ok per proseguire sono i tecnici che devono verificare la fattibilità del progetto”

Bonetto: “I metri quadri commerciali disponibili sono 25mila determinati anche dallo stato: togliamo il settore alimentare e tutto il resto ci può stare. Il progetto può valere fra i 60 e i 70 milioni di euro, gli investitori verranno svelati al momento opportuno. Nei mesi prossimi sveleremo tutto, il nuovo socio Oughourlian sicuramente è coinvolto. L’Euganeo verrà abbattuto progressivamente, secondo un certo piano, l’area sarà liberata, non esisterà più nulla dello stadio attuale. È tutto collegato con le strutture che gireranno attorno. Un ristorante e un albergo? Nella zona dove c’è la Foresteria sorgerà il ristorante, l’albergo può essere collegato con la legge stadio. Non ci potranno essere vendita di prodotti alimentari, ma il McDonald di turno ci può stare. Ogni negozio avrà superfici grosse.  Spazi Coni? Abbiamo incontrato il presidente Bardelle, fa presente che ha problematiche di spazi in affitto e chiede che venga tenuto conto di questa situazione”.

Bonavina: “Una divergenza di intenti con ZED e con L’Arena musicale? Ci sono spazi sufficienti per entrambi i progetti, ci siamo dati una deadline del 31 dicembre 2018 perché entrambi vadano a buon fine. Stiamo lavorando su più tavoli. Mi auguro che il Natale 2018 sia un Natale felice per tutti i cittadini padovani. Ascom, Confindustria eccetera, tutti sono d’accordo che fare squadra aiuterà alla realizzazione di questi progetti”.

Bonetto: “Il rendering? Prima aspetto che ci sia la fattibilità del progetto. Io sono entusiasta del progetto di Frosinone, mi sono informato e ho parlato col presidente Stirpe e ha costi che sono contenuti. Non dobbiamo costruire uno stadio con i marmi e con le ceramiche, il costo risulta comunque sostenibile. Realisticamente a maggio 2020 si potrebbe iniziare l’abbattimento dell’Euganeo. Tubi innocenti? Non proprio, carpenterie e cemento adatto dal nuovo stadio. Rispetto a Venezia i tempi complessivi sarebbero simili, almeno quattro anni, o cinque al massimo”

Bonavina: “Dobbiamo essere veloci perché anche a Verona, Bologna e a Venezia ci sono idee simili. Credo che nell’arco di 120 kilometri ipotizzare tre arene musicali sia un po’ difficile. I due progetti devono necessariamente partire, si o no. Io spero che nel 2022 io possa vivere la mia prima partita da assessore nel nuovo stadio”.

Bonetto: “Martedì quando ci siamo visti ero in trepida attesa, poi ero molto felice al via libera. Di notte mi sono svegliato e non ho più dormito. E’ un impegno importante su cui io e i miei soci lavoreremo sodo. E’ un progetto che deve realizzare la Città oltre che il Calcio Padova. Noi dobbiamo sentire la vicinanza alla città, è bello sentirsi padovani in Italia, come è bello sentirsi italiani nel mondo. Io non posso pensare che Padova non sia in grado di realizzare questo progetto. Questo dev’essere il progetto della Città”

Bonavina: “Tutte le componenti deve lavorare a questo progetto, ma tutti nel loro piccolo possono lavorare a questo progetto, in primis grazie alla Campagna Abbonamenti, spingendo questo progetto, questa squadra e questa città, una cosa che tutti noi sentiamo come propria”