Marco Firenze: “La carriera di un calciatore è breve per poter fare scelte sbagliate, io qualche colpa ce l’ho, per le mie qualità dovrei aver fatto qualcosa di più. Io ero a Crotone, avevo tanta fiducia dell’allenatore ed il posto, li ho scelto la Salernitana e le cose non sono andate come mi aspettavo. Col senno di poi non si va da nessuna parte, quando fai qualche scelta che si rivela sbagliata ne paghi le conseguenze. Il mio ruolo è quello di mezzala offensiva, ma in questi anni ho fatto anche il quinto sia a destra che sinistra, a Venezia ho fatto anche l’esterno alto come a Vercelli. A seconda delle idee di gioco dell’allenatore. Con Mandorlini abbiamo parlato, e la mia collocazione è quella di mezzala. Il mio impatto sulla partita? Sono contento, alla fine la squadra era stanca e il campo non ci ha dato una mano. Dopo l’espulsione ci siamo tutti adattati al momento. Fano? In 10 bisogna stare attenti, meglio portare a casa un punto che zero, sono contento del mio esordio. Cosa rappresenta Padova? Un punto di svolta per la mia carriera spero. In estate sono stato quasi costretto ad accettare Novara, dopo aver rifiutato alcune offerte in B che non mi convincevano. Sono uno che dice sempre quello che pensa, e questo è il mio difetto più grande. Abbiamo una squadra veramente forte che può fare la differenza. Il campionato? Siamo tutti li e basta veramente poco per avere l’accelerata decisiva. E’ bello giocare per vincere, si ha un’adrenalina diversa”.