Deferito il Padova per i cori verso Keita durante Lazio-Padova disputata il 20 luglio 2016 ad Auronzo di Cadore: attraverso il proprio sito ufficiale la FIGC ha reso noto che il Procuratore Federale – esaminati gli atti dell’indagine espletata – ha deferito innanzi al Tribunale Federale Nazionale – Sezione Disciplinare:
– il Sig. Massimo Candotti, tesserato in qualità di S.L.O. (Dirigente delegato ai rapporti con la tifoseria) per la società Calcio Padova s.p.a.;
– il Sig. Giuseppe Bergamin, Presidente e legale rappresentante della società Calcio Padova s.p.a.;
– la società Calcio Padova s.p.a.
A diverso titolo a seconda dei tre diversi soggetti, i deferimenti si riferiscono ai fatti avvenuti nell’amichevole svoltasi tra Lazio-Padova il 20/07/2016.


 

Estratto de IL GAZZETTINO

L’avvocato Simone Perazzolo riferisce al Gazzettino : «Siamo stati già sentiti a fine agosto dalla procura federale. E’ un fatto spiacevole dal quale la società aveva già preso le distanze attraverso le parole del presidente Bergamin e dell’amministratore delegato Roberto Bonetto, ed era stato condannato anche dall’amministrazione comunale. Non si tratta di negare l’innegabile, ma siamo in contatto con la procura federale per cercare di arrivare a una sanzione che possa essere reputata equa, considerato che anche il Padova è vittima di quanto accaduto. Tra l’altro simili episodi non si sono più ripetuti e siamo sicuri che non capiteranno per tutto l’anno». La sanzione potrebbe essere di natura economica, ma potrebbe essere anche disposta la chiusura di un settore dello stadio per una gara o addirittura la disputa di una partita a porte chiuse.