Estratto Fonte: Pierpaolo Spettoli per  IL GAZZETTINO


«Siamo un po’ amareggiati perché fino a quattro partite fa ambivamo a raggiungere il Venezia. Il sogno l’abbiamo messo nel cassetto, fermo restando che si può sempre riaprirlo». La trasferta con il Pordenone ha certificato che il Padova sta attraversando un periodo di flessione evidente sul piano nella manovra e nei risultati con quattro sconfitte di fila, anche se la stagione è ancora tutta da giocare. Così le parole dell’amministratore delegato Roberto Bonetto, oltre a fotografare lo stato d’animo che si respira in seno alla società, lasciano chiaramente intendere che resta ancora in mano la carta dei play off nell’auspicio appunto di poter riaprire quel cassetto, con tanto di sogno serie B annesso. «La squadra sta attraversando un momento difficile, e c’è bisogno di fare quadrato. I ragazzi non erano magari fenomeni prima, ma non sono diventati dei brocchi adesso. Bisogna ritrovarsi soprattutto sul piano psicofisico, perché il gruppo è forte e deve credere nelle proprie possibilità. Adesso ci attendono tre partite abbordabili (Ancona e Lumezzane in casa, in mezzo la trasferta con il Sudtirol, ndr) che dovranno servirci per riprendere la forma migliore in vista dei play off».
Come sempre la società avrà modo di tastare il polso della situazione alla ripresa della preparazione fissata oggi alla Guizza, visto che tra PAsqua e lunedì dell’Angelo si è staccata la spina. «Domenica l’ho passata in famiglia, mentre oggi (ieri, ndr) sono andato a Galzignano a giocare a golf e ho fatto una bella camminata per scaricare un po’ la tensione. Come sempre avremo modo di passre al campo in setteimana, anche se spetta all’allenatore e al direttore il compito di venire fuori da questo momento. Più di pagare gli stipendi e di mettere la squadra nelle condizioni migliori per lavorare in serenità, non credo che la società possa fare. Poi ai playoff ci si giocherà tutto, fermo restando che ci dobbiamo arrivare al meglio. Si tratta di avere la testa spensierata, ritrovare la forma fisica migliore e anche la tranquillità nelle giocate».

Poi l’ad Bonetto aggiunge: «Abbiamo comunque disputato un campionato bello fino a quattro partite fa, con grandi prestazioni e abbiamo dato tante soddisfazioni ai nostri tifosi. Voglio dire che siamo stati dei protagonisti di questo campionato, e ora è inevitabile essere un po’ amareggiati dato che l’appetito viene mangiando. Siamo comunque sempre a quattro punti dal secondo posto, e può succedere anche alle altre formazioni di cadere in un buco nero. Anche se non cerchiamo le disgrazie altrui, ma dobbiamo guardare solo in casa nostra e non fare come qualcun altro che ricopre cariche importanti».

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