Calcio Padova Tv alla scoperta di VINCENZO SARNO:

“Il mio primo ricordo legato al mondo del calcio è quando giocavo sull’asfalto nel mio quartiere a Napoli.

La prima partita vista allo Stadio? Ne ho viste tante, sicuramente sarà stata una partita di mio fratello più grande, lui giocava nel Napoli.

Un giocatore a cui mi ispiravo? Non ho mai avuto un giocatore a cui mi ispirassi, da napoletano il Dio del Calcio è uno solo: Maradona. A chi mi ispiro tutt’ora? Nessuno. Mi piace tanto, anche se adesso non è più in Italia, Giovinco.

Cosa conoscevi di Padova e del Padova prima di arrivare qui e cosa invece hai scoperto solo una volta arrivato? Conoscevo Padova da avversario, ero venuto qui a giocare in Serie B con la maglia della Reggina. Conoscevo lo Stadio e conoscevo il blasone della squadra. Padova come città me ne avevano parlato tutti benissimo, poi conoscevo tanti giocatori che ci avevano giocato.

L’avversario più forte che ho incontrato? Ne parlavo proprio qualche giorno fa con “Bubu” Belingheri. Secondo me è sicuramente Paulinho, che allora giocava a Livorno in Serie B e io giocavo con la Reggina.

La gioia più grande della mia carriera? E’ stata la vittoria del campionato l’anno scorso a Foggia, è stata quella più sentita, più voluta, più sofferta. Sono stato 4 anni a Foggia, ne ho vinti altri due di campionati, uno a Lanciano, ma quello di Foggia è stato sicuramente il più bello.

Rimpianti? Non ne ho sinceramente, se ho fatto quella scelta, in quel momento li era la scelta giusta per me.

Cosa ho scoperto a Padova? A parte il freddo, avevano ragione, e non ero abituato. Padova è veramente bella, avevano ragione. Ho preso casa in centro ed ho avuto modo di scoprire una città meravigliosa. I tifosi del Padova sono calorosi come quelli di una piazza del Sud. Mi ricordo di un Padova che riempiva lo stadio, mi auguro che ricapiti al più presto.

Dove ti vedi tra 10 anni? Non lo so sinceramente dove mi vedo tra 10 anni, non ci voglio pensare. Sicuramente a casa per recuperare il tempo perso con i miei bambini.

Che cos’è per  te la felicità? Sicuramente vincere il campionato quest’anno”