Mister Pierpaolo Bisoli alla vigilia di Santarcangelo-Padova dal ritiro a Cesenatico:

“Dispiace essere usciti dalla Coppa, ci tenevamo. Ovvio che se doveva darci una scossa in più allora ben venga una sconfitta in Coppa che non è il nostro principale obbiettivo. Dobbiamo capire che se giochiamo come il secondo tempo in coppa possiamo vincere con tutti, ma dobbiamo dare la nostra intensità e la nostra forza. Le partite noi dobbiamo giocarle sempre come le abbiamo giocate noi, sapevo che molti non avevano minuti nelle gambe e li ho schierati tutti insieme, ma così ho fatto mettere minuti nelle gambe con chi non ha fatto la preparazione dall’inizio con noi. La partita di sabato è un viatico importante. Noi sappiamo che sarà una partita sulla falsariga del primo tempo di Pontedera, cercheranno di non farci giocare e di non farci esprimere. Noi dobbiamo essere da ultimo posto e contemporaneamente con la nostra forza. Noi non dobbiamo cullarci solo delle nostre armi, dobbiamo usarle tutte. Bisogna essere pronti a fare la partita sporca. Aldilà che gli episodi non ci premiano quando stiamo bene, perchè ho visto due-tre episodi che non mi sembra di essere la prima della classe, senza fare polemica… Anche la partita di Coppa c’era gol valido di Capello, un rigore netto di Gliozzi… Tutti parlano di episodi e mi metterò a farlo anch’io… Tra Fano (rigore al 97° su Capello), Sambenedettese (gol validissimo di Ravanelli e la mano netta su Trevor) e Gubbio (il gol di Capello era valido) qualcosa ci manca, cominciamo a mettere in evidenza anche questo rispetto ai difetti della mia squadra, noi potevamo avere 7 punti in più, noi non vogliamo punti in più, noi vogliamo il nostro anche perchè non c’è stato ancora, ad oggi, un episodio a favore. Problemi di approccio alle squadre piccole? No, è un problema che non è facile gestire, il girone di ritorno è più difficile, tutte le squadre vogliono farci lo scalpo. Nessuna squadra al mondo può dominare 90 minuti tutta la partita. Noi abbiamo sudato per essere in testa, e per altri non vorrei che tutto questo sia messo in secondo piano. Qui ci si allena ad una intensità estrema, ma continuo a leggere interviste a San Benedetto in cui dicono che il nostro primo posto non è meritato. Ma se avevo 7 punti in più dove eravamo? Mancano 13 partite e abbiamo 9 punti di vantaggio sulla seconda. Se capiterà che ci supereranno gli stringerò la mano, ma io voglio il mio. Mi sono riguardato tutte le nostre partite e devo dire che questa cosa mi sta stancando. Il Padova deve andare in B, non mi nascondo più, ma ci va con le sue forze ed il duro lavoro. Ringrazio Cavasin per le parole spese, fa piacere che tra colleghi ci sia anche chi mi apprezza, lui ha fatto tanti anni fa un gran lavoro alla Fiorentina, al Lecce, ultimamente si era un po’ perso, ma sono felice si sia rilanciato a Santarcangelo che, non dimentichiamolo, ha fatto 13 punti nelle ultime 7 partite. Spero il Santarcangelo si salvi, ma spero di batterlo domani, come lui spera di battere me. Io ho paura del mio Padova, che faccia un primo tempo come a Pontedera, devo essere tutti i giorni a motivare i miei giocatori, fare sedute anche personali se serve, c’è da lavorare e migliore quello che sbagliamo ad esempio a Pontedera. Io evidentemente creo antipatia o gelosia, ma vedo i miglioramenti individuali della squadra, abbiamo fatto esordire Piovanello un 2000 che ha dimostrato di poterci stare con noi, si allena con noi da Gennaio e sta migliorando. Lanini e Sarno sono un po’ affaticati, Pinzi è tornato in gruppo ieri, oggi lo riproverò, quando sta bene fisicamente è un giocatore importante per noi. Chi ha giocato mercoledì si è visto che è indietro sul piano dell’intensità, anche nelle tempistiche delle giocate, ma molti sono con noi da 10 giorni. Ho visto bene Gliozzi nel secondo tempo, ha capito cosa vuole la squadra da lui, Lanini ha dei colpi importanti, Bellemo nel ruolo di play davanti alla difesa può fare bene, ma va lasciato tranquillo”.