Vigilia Padova-Ravenna, Mister Mandorlini: “Nicastro non ci sarà, ha sentito un crampo al muscolo, si è fermato. Sarà una cosa lieve, ma domani non ci sarà. Paponi ha recuperato e verrà con noi ed è disponibile a subentrare. Santini e Biasci sono le alternative, il problema della punta centrale si riproporrà. Domenica era difficile per tutti su un campo ai limiti della praticabilità, i tempi degli inserimenti erano molto difficili. Domani sarà una partita diversa, in un modo o nell’altro dobbiamo portarla a casa. Qualcuno rientra da un infortunio, come Bifulco e Paponi, son pronti per uno spezzone, dal punto di vista nervoso c’è voglia di rientrare, ma Bifulco è out da un mese, Paponi non è al 100%, anche Firenze rientra dopo un po’ di tempo. Bisogna valutare. L’approccio? Forse abbiamo sbagliato Matelica, ma fa parte del passato, partite facili non esistono, dobbiamo solo pensare alla nostra partita. C’è un momento per parlare e non è certamente questo, non parliamo delle vittorie del Perugia. Guardiamo a casa nostra e non pensiamo agli altri. La quinta giornata di squalifica? In questo momento è meglio non parlare, sto zitto io per primo, adesso non è il caso. In carriera 5 partite non le avevo mai prese, forse l’ultima squalifica l’ho subita a Brescia, ma una giornata, ma non voglio commentare, poi ci sarà il momento, ora l’importanza ce l’ha la squadra, l’allenamento durante la settimana, il resto ha poca importanza, quello che pensano gli altri non mi interessa. Triestina-Padova? Non abbiamo notizie, ora pensiamo solo alla gara contro il Ravenna, vedremo a settimana in corso. Senza Rossettini in campo Pelagatti e Kresic? Ci sono anche Andelkovic e Gasbarro, sono tutti in ballo, vedrò domani. Domani fondamentale l’approccio o il non innervosirsi? Le esperienze contano, ne abbiamo fatto tesoro. Secondo me, a parte il Matelica, questa squadra è stata penalizzata da episodi controversi, sono cose marginali. Dobbiamo pensare positivo e pensare alla volata finale, non corriamo da soli, ci sono molte squadre con lo stesso obiettivo. Gli avversari contro di noi giocano alla morte, dico sempre ai ragazzi che “c’è sempre un Benevento dietro l’angolo”. Siamo davanti, ma ci sono tante squadre che sperano in un nostro passo falso. Ora non si parla, lo si fa solo alla fine. Vannucchi o Dini? Gioca Dini, è un ruolo particolare. Marco ha fatto un mare di partite, doveva ricaricarsi a livello nervoso, ora Andrea sta facendo bene”.