Vigilia Modena-Padova, mister Mandorlini: “Ronaldo sta meglio di settimana scorsa, verranno tutti i ragazzi in ritiro, a parte Voltan che ha un problema. Il piu duro dei tre tornanti? Di solito è sempre l’ultimo il piu duro perche ti separa dal traguardo, ma non me ne vogliano le altre squadre, Modena per valore di rosa e di classifica sono un ostacolo difficile. Non molto tempo fa lottavano per il primo posto, è un avversario importante. Che emozioni provate? Sono emozioni forti e belle, chi ha provato il mondo del calcio sa di cosa parlo. Siamo arrivati in fondo, mancano le ultime gare che non puoi sbagliare. Ad inizio dell’anno avremmo firmato per essere qui adesso, è giusto avere tensioni e pressioni, si è in fondo un percorso lungo e duro. Le esperienze servono, qualcuno le ha vissute, alcuni meno. Questa settimana l’abbiamo vissuta bene, sarà difficile per noi, ma anche per loro. Davanti chi sta meglio? Al di la delle scelte, sarà importante l’atteggiamento, bisogna andare oltre le proprie forze e risorse, queste partite vorrebbero giocarle tutti. Andare oltre la fatica è fondamentale, son partite che capitano raramente in carriera… voglia, coraggio, sacrificio… a volte i giocatori che hanno queste caratteristiche fanno fatica. Son partite belle, magari io ero piu scarso di molti, ma queste partite sono il coronamento di un sogno, prima che le portino via devono faticare molto… A centrocampo abbiamo recuperato Hallfredsson e Della Latta, abbiamo più scelte di settimana scorsa. Chi gioca in quel ruolo deve dare tutto quello che ha. Come si presenterà il Modena? Mi aspetto di tutto, chi non vorrebbe vincere contro la prima in classifica? L’atteggiamento mentale e come giochiamo, fare quello che abbiamo sempre fatto che ci ha portato a fare tanti punti. Alla lunga la qualità del gioco paga sempre. Il Modena venderebbe non so cosa per essere al nostro posto, da li deve venire la voglia e la convinzione di battere gli avversari. L’andata? Non ricordo, so che abbiamo perso su un errore difensivo, ma tutti gli altri aspetti non contano più niente. Devo fare ragionamenti su di noi, non sugli avversari. Le motivazioni? Il 4° posto è un obbiettivo molto prestigioso, il principio di battere chi è davanti è nel modo di pensare degli avversari. La nostra squadra si allena bene, lo ha sempre fatto, l’allenamento ti da dei segnali, ma poi la partita ha degli aspetti diversi. Cissè? Si è allenato anche oggi, adesso è impossibile cercare di risolvere in poco tempo le sue problematiche, bisogna stringere i denti per cercarlo di usarlo al bisogno. Bisogna valutarlo, deve stringere i denti. Matteo Mandorlini un aiuto in piu? Certamente, era importante anche quando aveva il Covid, quando aveva giocato poco, anche a Gubbio ha fatto una partita dopo 4 mesi che non giocava cosi tanto. E’ tanti anni che è qua, sente il senso di responsabilità. Parliamo poco di calcio, ma una volta cambiato siamo persone di questo mondo, al di la di questi aspetti è un ragazzo intelligente, ha credibilità nel gruppo, parliamo di un uomo ormai, nessuno di noi va oltre i ruoli, è bello, ma non è facile, non è facile per lui, ma nel momento in cui è stato chiamato in causa ha risposto sempre in maniera positiva. Ora conta soltanto la squadra, il Padova, la sua storia e riportarlo dove merita. Il Ravenna? Da Ravenna ha sempre ricevuto poco, sto bene a vivere li, ma dal calcio non mi aspetto molto, ormai ho l’età per dirlo anche con un pizzico di amarezza”.