Vigilia Gubbio-Padova, intervista all’allenatore Oscar Brevi: “Non si tratta di una squadra che fa gioco e che si scopre, anzi di solito aspetta e si chiude dietro la linea della palla. E’ chiaro che in casa dobbiamo provare a fare la partita, ma di solito vorrei sottolineare che non ho mai visto il Gubbio scoprirsi. All’andata è stata una delle poche partite che non avremmo meritato di vincere e che invece abbiamo portato a casa. Di contro tante volte ci è successo tante volte il contrario, ai punti avremmo vinto e invece magari abbiamo pareggiato. De Cenco ha preso questa botta e dovremo valutarlo, non credo che ci siano particolari problemi, oggi dopo la rifinitura vediamo se sarà disponibile. Neto Pereira sarà al suo posto, è tornato e sarà a disposizione. Stiamo bene sia mentalmente che fisicamente, in Coppa Italia abbiamo cercato di far recuperare le energie a chi aveva giocato di più. Sotto questo aspetto siamo contenti, De Risio ad esempio ha recuperato, deve ancora tornare al top, ma se lavora con la testa giusta ci può dare una grossa mano. Carlo ha dato una buona risposta, l’ho tolto non per scelta tattica, perché 65 minuti mi parevano abbastanza e non mi andava di sollecitare troppo i flessori. Ho preferito toglierlo per non rischiare per non affaticarlo troppo. A livello aerobico sinceramente adesso fa più fatica, ma sta tornando e, ripeto, può essere importante per noi. Dobbiamo affrontare ogni partita come fosse l’ultima e come fosse uno spareggio di gara in gara”