Estratto Fonte: Il Gazzettino


Quando Claudio Ottoni e il Padova incrociano i propri destini è difficile pensare a esiti infelici. Da giocatore, tra il 1988 e il 1994, è stato tra gli artefici di anni tra i più felici della storia recente, con i biancoscudati due volte vicini alla promozione in Serie A poi arrivata nel suo ultimo anno di carriera. E’ stato pure allenatore della prima squadra per qualche mese nel campionato di C 1998-99 con buoni esiti, ma la sciagurata gestione societaria di quel periodo portò a una conclusione anticipata di quella esperienza. Alla guida delle giovanili, infine, Ottoni non ha cambiato il trend: dopo aver portato gli allievi nazionali in semifinale una ventina di anni fa, con ingiusta eliminazione da parte del Milan (vittoria in casa per 2-1 e ko per 2-0), tornato all’Ombra del Santo, al primo colpo si sta riprendendo, con l’Under 15 di C da lui guidata che ha conquistato un posto nella finale a quattro nazionale che si svolgerà a Cesena dal 12 al 15 giugno.
“In questa società – racconta – mancavo da tanto tempo e la mia ultima esperienza era stata come vice di Ulivieri nel torneo 2004-05. E’ cambiato tanto, il club è ripartito da zero nel 2014 e in quattro anni ha riacquistato credibilità, con grandi qualità organizzative, non facendoci mai far mancare nulla”. E l’under ha ricambiato con un campionato all’altezza della situazione, vincendo nettamente il proprio girone, superando nei turni di qualificazione Carrarese e Reggiana e ora pronto a giocarsi il titolo: “E’ una squadra con buone individualità e al tempo stesso un gruppo omogeneo che ha sempre cercato il risultato attraverso il gioco. In campionato dopo poche giornate eravamo in testa e non abbiamo più lasciato il primo posto”.
Ora caccia al titolo, ma la semifinale sarà contro il Livorno, l’avversaria più accreditata dagli addetti ai lavori: “L’importante è essere là e forse siamo già andati oltre le aspettative, ma l’appetito vien mangiando e la volontà è quella di andarsela a giocare con lo spirito giusto. Il successo sarebbe la ciliegina sulla torta”.
Qualche intoppo per Ottoni sulla strada verso Cesena: “Un paio di ragazzi hanno gli esami di terza media e altri quattro (i difensori Santi, Gasparin e Pieragnolo più il centrocampista Faggian) fino a giovedì sono impegnati con la rappresentativa nazionale”. Proprio quest’ultimo, insieme al difensore Bailo, è stato da poco ceduto all’Inter. “In questa squadra – conclude il tecnico – ci sono tre o quattro ragazzi per cui vedo un futuro importante, ma per il loro bene adesso preferisco non fare nomi”.