Sala Stampa Pordenone-Padova:

Oscar Brevi:  “Sotto l’aspetto mentale la squadra sta pagando molto: la palla scotta, ci prendiamo meno responsabilità e siamo poco fluidi nella circolazione della palla. Tuttavia, a esser sincero, nemmeno oggi ho visto i nostri avversari crearci molte difficoltà in avanti. In più, il rigore mi è sembrato molto dubbio, mentre il nostro gol regolare. Purtroppo varie situazioni stanno “girando” in maniera diversa rispetto a qualche tempo fa. Passare in svantaggio non ci voleva, visto il periodo che stiamo attraversando. Quando andiamo sotto, infatti, iniziamo a fare fatica e subentra la paura di perdere nuovamente. Mi conforta comunque il fatto che la squadra abbia provato a recuperare il risultato e a vincere la partita: il secondo tempo lo abbiamo passato pressoché totalmente nella metà campo del Pordenone. Ma a livello mentale, evidentemente, stiamo accusando la rincorsa fatta negli ultimi mesi. Nella nostra testa era scattato qualcosa in ottica primo posto, ma nel momento in cui abbiamo visto che non saremmo riusciti a raggiungerlo il mondo ci è un po’ crollato addosso. Credo che oggi se avessimo portato a casa almeno un punto nessuno avrebbe avuto nulla da dire. Ora cerchiamo di recuperare giocatori ed energie, lavorando anche sull’aspetto psicologico. Gli obiettivi? Mancano tre settimane alla fine del campionato, cerchiamo di portare a casa più partite possibili perché vincere aiuta a vincere. Prepariamo dunque le ultime gare, poi vedremo a che punto saremo arrivati. Spero che questi errori ci servano per prepararci ai playoff. Lì avremo bisogno di tutti. Se rifarei le scelte di Salò? Sì, perché De Risio due partite in pochi giorni non le avrebbe rette. A ben vedere, ho fatto riposare un solo giocatore per quarantacinque minuti, cioè Dettori: questo non è turn over. Ricordiamoci che con quella stessa formazione, con il solo Filipe al posto di Berardocco, avevamo nettamente vinto in casa dell’Albinoleffe”.

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