Francesco Nicastro nel post Padova-Sambenedettese: “Il mio ritorno in campo? E’ un ambiente surreale, giocare partite secche a questa temperatura non è mai facile, contava passare il turno e ce l’abbiamo fatta. Avevamo messo in preventivo che poteva essere una partita strana, noi dovevamo tenere il campo e abbiamo provato ad accelerare qualche volta, le gambe ora sono quello che sono. Domenica? Sono tutte partite difficile, saremo ancor più compatti e agguerriti, dobbiamo tirar fuori quel qualcosa in più. La barba? Ci sono affezionato, mi son ripromesso che se le cose fossero andate bene l’avrei tenuta lunga, sono devoto a Padre Pio. Cosa è mancato davanti? Loro spingevano tanto sugli esterni, dovevamo dare una mano ai centrocampisti. Abbiamo provato a spingere, ma era difficile. Aver rotto il ghiaccio prima è un vantaggio? Io guardo a me ed al Padova, per noi è un bene, così sai cosa vai incontro, al tipo di partita e all’atmosfera, ti prepari meglio. Dopo tutte queste settimane di lavoro era giusto iniziare oggi, metti minutaggio sulle gambe, abbiamo una rosa ampia, basta lavorare e pensare alla battaglia di domenica. Da parte nostra c’è il massimo impegno, si lavora giornata per giornata. Abbiamo una rosa di valore, ma dopo tutto questo tempo fermi si è azzerato tutto. Prima delle gambe arriva il cuore”.