Post Padova-Fermana, Karamoko Cissè: “Un gol e due assist? Sono contento, al di la della prestazione personale, ma i due risultati positivi sono importanti. Sapevo già da un po’ dell’interessamento del Padova, conoscevo il direttore da Bari, la giornata giusta è stata l’ultimo giorno di mercato. Ci ho messo poco a decidere, lo scendere di categoria non è un problema, altrimenti sarei rimasto li tranquillo. Gli ultimi 20 minuti? La stanchezza c’era, era da un po’ che non facevo 90 minuti, ed è la seconda partita in pochi giorni, ma importante era tenere il risultato. L’importante era stare bene fisicamente, giocavo poco, ma ero pronto a dare una mano, spero di aver ricambiato al fiducia del mister. Il ruolo? Ho giocato sia da centrale che da esterno. L’intesa con Chiricò? E’ stata solo lettura del gioco, lui era posizionato bene e gliel’ho data. L’intesa con il gruppo è merito dei ragazzi, ci danno una mano sia in campo che fuori, e questo è molto importante. Io sono arrivato in Italia nel 2000, sono ormai 20 anni, ero arrivato con la famiglia, il calcio era una passione, giocavo con una squadretta e son stato preso dall’Atalanta. Cherif Karamoko? Giocavo in nazionale fisso, lui lo conoscevo attraverso i social network, in questi giorni l’ho conosciuto personalmente, lui è nato nella città dove sono cresciuto io. Mi ha raccontato la sua storia personale, devo dire che non è da tutti, ha lottato, non è facile per un ragazzo che ha lasciato la famiglia, spero possa realizzare i suoi sogni. Già da domani bisogna pensare a Mercoledì, possiamo mettere un altro mattone e speriamo di recuperare giocatori freschi per darci una mano. Mi manca un po’ di continuità, un po’ le senti le gare ravvicinate”.