Giuseppe Pillon: “Ho parecchia rabbia, ma bisogna adesso avere la forza di cancellare questa partita e pensare subito alla prossima come se nulla fosse. L’arbitro oggi è stato un po’ decisivo, l’ultimo rigore era netto, cosa deve fare uno per dare il penalty? Non ho capito cosa ha fischiato, perché non c’era nessuno. Sul primo non c’era fuorigioco. Le partite si decidono sugli episodi, a noi non ci ha dato niente. Fischiava sempre tanto, sin dall’inizio. Non ci vedo chiaro su questo arbitraggio. Quando ho visto l’ultimo rigore che non ha dato ho detto che qua non ci siamo. Diniz è stato ingenuo, avevamo la partita in mano e l’abbiamo buttata via, anche se la prima ammonizione è causata da un fallo invertito. I cambi? Dopo le espulsioni stavo decidendo cosa fare, la squadra stava funzionando e ho preso un po’ di tempo. La sfortuna è stata che abbiamo preso gol subito dopo l’espulsione con l’uomo che marcava proprio Diniz. Noi abbiamo sofferto la prima mezzora, tenendo botta, poi nel secondo tempo se c’era una squadra propositiva eravamo noi, anche in 11 contro 11. Adesso non dobbiamo fasciarci la testa, centrando la salvezza il prima possibile e poi vedremo. La prima sconfitta è molto amara, rosico parecchio, la squadra ha fatto quello che doveva fare, mentre loro non hanno avuto molte occasioni. Nella prima parte sentivamo troppo la partita, forse perché volevamo vincere la partita. Siamo andati in difficoltà coi passaggi in uscita, poi abbiamo preso in mano la situazione. Anche dopo l’1-0 per loro si poteva pareggiare. Guardiamo avanti, mi spiace per la gente e per il pubblico che ci è stato vicino anche in un momento di difficoltà. Sbraga? E’ solo una tacchetata, anche perché non avremo Diniz. Dovremmo saper cancellare questa partita”.