Sala stampa Padova-Cesena, mister Mandorlini:  “Partenza buona? Le partite possono prendere determinati aspetti in base al risultato, se avessimo segnato sarebbe cambiata la partita, loro hanno preso le misure, non possiamo sempre giocare ai ritmi dei primi 20 minuti, nella ripresa eravamo forse stanchi, abbiamo rischiato su un paio di contropiede. Eravamo molto stanchi e abbiamo concesso qualche contropiede. E’ stato positivo anche non perderla, sarebbe stato peggio. In mezzo al campo eravamo stanchi… Saber, Della Latta, Firenze ha fatto bene poi è crollato per i crampi, Mandorlini era tanto che non giocava, Ronaldo e Hallfredsson erano out. Volevo forzarla ancora, ma in mezzo ci mancava energia e non ho voluto rischiarla molto. Le partite, quando devi sempre attaccare e gli altri agire in contropiede, fai sempre più fatica degli altri, magari sarebbe cambiato l’atteggiamento se l’avessimo sbloccata, avevamo tanto campo da coprire. L’accoglienza dei tifosi? Volevamo dedicargli la vittoria, c’era tanta carica e sintonia. Purtroppo il calcio non è una scienza esatta. Al di là dell’entusiasmo ci sono l’aspetto tattico e tecnico. L’amarezza è quella, volevamo dedicare la vittoria alla nostra gente. Mercoledì? Non lo so, si è fermato Bifulco in riscaldamento, Paponi ancora non sta benissimo, recupereremo Ronaldo sicuro, poi recupereremo Hallfredsson, cominciamo a rimettere un po’ di fiato a centrocampo. Chiricò? Per noi è come Cristiano Ronaldo, ma prima che arrivasse avevamo il miglior attacco, la realtà è che oggi eravamo stanchi a centrocampo, si sono fatti il mazzo, ma se non sei lucido nel dare la palla giusta anche gli attaccanti possono soffrire”.