CALCIO PADOVA TV:
“Il rammarico è che in due minuti abbiamo perso due giocatori, dovendo modificare l’assetto difensivo. E’ vero che stavamo soffrendo, ma ho cercato di fare una scelta di protezione, mettendo un uomo davanti alla difesa, ma la squadra si abbassava troppo. Anche questa partita è stata importante per capire tante cose, sopratutto nelle difficoltà. Dobbiamo sistemare diverse cose. Nel primo tempo si doveva chiudere la partita nel primo tempo, loro avevano gli esterni forti. Abbiamo passato 15 minuti di confusione che ci è costato il gol, ma alla fine è andata così. Il primo tempo è stata una grande frazione, si è vista la crescita della squadra. Non abbiamo sofferto dietro ed eravamo propositivi. Loro nel secondo tempo hanno giocato bene, il pareggio è stato giusto. Mi dispiace molto per Niccolini che aveva fatto molto bene fino a quel momento. Avevano fatto tutti la loro parte. La coperta corta nei cambi? La difficoltà era proprio nel reparto dietro. Ci troveremo in settimana con la società, anche alla luce dell’infortunio di Niccolini. Vedremo con i dirigenti dove porre rimedio, è normale che ci parleremo. Il calo fisico? Gli esterni spendono molto. Noi attacchiamo in dieci, e ci difendiamo in dieci, anche in momenti di difficoltà c’è bisogno di queste cose qua. Anche sulla condizione avremo modo di lavorare sulla condizione fisica. Io sono molto fiducioso, la squadra ha grossi margini di miglioramento. Nel secondo tempo ho visto cosa devo fare io e cosa non devo fare. Ora comincio a capire a 360 gradi, ci lavoreremo, c’è disponibilità da parte dei ragazzi. Pensavo di fare la cosa giusta mettendo Ramadani, ma il campo ha rivelato che non era la scelta giusta, Sette punti in tre partite? Dobbiamo essere contenti di questo e della crescita della squadra. Piano piano le cose le stiamo facendo, anche perché abbiamo affrontato una squadra che sarebbe in serie B se non ci fosse stata la cosa del Novara. Perché Anastasio? Perché in settimana l’avevo visto più tosto e più pronto. Giandonato? Oggi volevo gente di corsa e sacrificio e quelli che ho mandato in campo mi davano più garanzie. Deve anche lui mettersi in condizione di farmi pensare a lui. Neto? Speriamo sia una contrattura e non uno stiramento”.