Sala Stampa Modena-Padova:

Oscar Brevi: “Siamo molto contenti per la vittoria, un po’ meno per come è maturata. Forse il Modena meritava il pareggio, ma nel calcio va così. Nel secondo tempo Bindi ha salvato il risultato, bene noi il primo tempo, poi nella ripresa avevamo quattro giocatori che non erano al massimo della forma e loro ci hanno creato molte difficoltà. Questa è forse la vittoria più sofferta, Bindi è stato strepitoso, la nostra non è stata una grande partita ma può succedere. Di sicuro è una vittoria pesante, a volte le partite sono così, complicate. Siamo contenti per i tre punti, meno per la prestazione del secondo tempo. Nel primo tempo abbiamo controllato abbastanza bene, anche se loro ci chiudevano tutti gli spazi. Abbiamo fatto gol per la bravura del nostro attaccante, poi siamo calati, ma può succedere. Neto Pereira? Ha sentito contrarsi il flessore destro  vedremo in settimana quando farà gli accertamenti. Il parapiglia finale? Sono cose che possono capitare, abbiamo subito placato gli animi, c’era un po’ di nervosismo, ma non ho visto cose particolari”.

Matteo Mandorlini: “L’obiettivo era portare a casa punti, sapevamo che era una partita difficile. Il secondo tempo siamo calati un po’ ma siamo stati bravi a soffrire e abbiamo meritatamente portato a casa la partita. La squadra ha fatto la prestazione soffrendo insieme e questo è positivo, dobbiamo essere forti e pensare a noi stessi senza guardare la classifica e cercando di risalire sempre di più”.

Giacomo Bindi: “Oggi è stata una partita più improntata sulla difensiva che sull’offensiva, siamo stati bravi ma non bravissimi a sfruttare gli spazi laterali nel primo tempo, nel secondo tempo c’è stato un calo fisico nostro ma esalterei la prestazione dei ragazzi che non hanno mollato. Siamo riusciti a portare a casa i 3 punti in una partita fuori casa, che è tutt’altro che facile. Oggi siamo riusciti a superare il Parma, ma mancano 8 partite che sono quelle che contano di più e che sono le più motivanti. Sul batti e ribatti? Su una prima conclusione di Diop ho respinto di ginocchia, poi ha respinto De Risio. La parata decisiva? Più si va avanti le parate diventano determinanti, seguivo la palla crossata, la bravura è rimanere coi piedi sul terreno. Molte volte le palle in uscita anticipano il pericolo, la bravura del portiere è la bravura di tutto il reparto difensivo”.