Sala Stampa Maceratese-Padova:
MICHELE RUSSO: «Il rigore? Ci vuole anche sempre un pizzico di fortuna dai! Poi credo che il risultato non lo determini io calciando un rigore, bensì dipende da tutto quello che c’è prima e tutto quello che c’è dopo. Questa è una vittoria che è arrivata grazie ad una grande compattezza di squadra ed a questo grande gruppo, che si è formato e si sta consolidando. Stagione ancor più importante per me? Fare un gol determinante da tre punti mi rende sempre orgoglioso e mi fa piacere, anche perché per un difensore è secondario segnare. Per noi conta soprattutto la fase di copertura, anche se non posso nascondere di essere soddisfatto a livello personale. Ma sono ancor più soddisfatto di come la squadra interpreta in maniera convinta e decisa la fase difensiva, e non parlo solo del reparto arretrato bensì da Altinier e Neto Pereira fino ad arrivare a Bindi: tutti gli undici che scendono in campo lottano per mantenere una fase difensiva solida! Un gol subito in sette partite? Un dato importante che però non dobbiamo calcolare, perché dal momento in cui fai un ragionamento del genere poi inconsciamente puoi subire questa cosa, nel senso che dobbiamo rimanere concentrati e pensare unicamente partita dopo partita sia di non prendere gol sia di farli, questa deve diventare la nostra forza! Avevamo preparato la partita sapendo che avrebbero potuto giocare con Allegretti, Turchetta e Palmieri, che sono tre giocatori di qualità che attaccano bene la profondità, perciò siamo stati bravi a limitarli. La dedica per il gol? Indubbiamente alla mia famiglia, mia moglie ed i miei due figli che ogni giorno sono con me e gioiscono e patiscono con me di tutte le gioie ed i dolori di questo “mestiere” tra virgolette. La rincorsa al Venezia? Come dicevo prima questo è un gruppo che si sta consolidando, e nel consolidarsi credo stia arrivando anche una maggiore consapevolezza di quelli che possono essere i nostri obiettivi. Come diceva giustamente Bindi prima il nostro obiettivo principale di domenica in domenica concentrare le nostre forze su quella che è la singola partita, così da arrivare poi a marzo nella miglior condizione possibile per giocare gli scontri diretti col coltello tra i denti!».