Post Legnago Salus-Padova, Carlo Pelagatti:
“Vittoria sofferta? Questa squadra è cresciuta tanto, quando trovi queste squadre è sempre difficile avere la meglio. A volte non riuscivamo a sbloccare e con la frenesia ci inceppavamo, invece bisogna essere pazienti. Ci troveremo spesso in situazioni che richiederanno pazienza. Andare all’arrembaggio non è una scelta sempre saggia, se fossimo andati in svantaggio le cose si sarebbero messe in salita. Io faccio il mio lavoro, quando sono chiamato in causa ci tengo a portare a casa il risultato. Ovvio che non sono contento di restare in panchina, importante è farsi trovare pronti quando è necessario. Siamo in tanti, ne giocano 11, è normale che non tutti possono giocare. Io sono abbastanza passionale, vorrei sempre giocare, stare in panchina mi fa rosicare, ma sono contento quando il mister è soddisfatto, siamo un buon gruppo, chi entra dalla panchina ha dato un contributo alto. L’Arezzo? Io son cresciuto nel settore giovanile dell’Arezzo, ci tengo, ma adesso gioco per il Padova e abbiamo un obbiettivo importante, loro sono feriti, ma noi dobbiamo prepararla nel modo migliore. Pochi gol subiti nel girone di ritorno? Ogni partita va a se, nel girone d’andata abbiamo preso tanti gol per superficialità, dovevamo essere rodati, il lavoro paga, mancano ancora troppe partite, vediamo tra un paio di mesi se siamo bravi. Il risultato del Sudtirol? Il Perugia deve recuperare due partite, siamo troppe squadre in pochi punti e c’è lo scontro diretto, è ancora molto lunga”.