Karamoko Cissè nel post Giana-Padova: “Dobbiamo prendere spunto dal secondo tempo, inconsciamente magari prendi la partita sotto gamba quando giochi con l’ultima in classifica. Al primo contropiede che hanno fatto ci hanno segnato. La pubalgia? É stato un calvario, ho pensato anche di smettere, in quella condizione ti vengono brutti pensieri… Il dimezzamento di stipendio? Era il minimo che potessi fare, sono rimasto per dare una mano a finire quello che si è cominciato l’anno scorso. Ceravolo? Lo conosco bene, quando l’hanno comprato ho chiamato Sogliano e gli ho detto che hanno preso uno degli attaccanti più forti in circolazione. Dobbiamo tutti fare il nostro, io posso fare anche l’esterno o la punta centrale insieme a lui. Scontro diretto? Mi aspetto una settimana normale, questa volta affronteremo una squadra che gioca e non che aspetta, come abbiamo visto fino adesso. Dobbiamo dimezzare il margine con loro e vincere assolutamente.Adesso sto bene, sono contento perché ho vissuto un anno da incubo e riuscire a scendere in campo e giocare per me significa tanto. Abbiamo sbagliato un tempo, poi abbiamo reagito. Ma non è bastato. Abbiamo perso punti troppe volte con le ultime della classe, sotto questo profilo dobbiamo migliorare”.