Carlo Pelagatti: “Abbiamo fatto un buon primo tempo, siam partiti bene, sapevamo che col Perugia son partiti molto aggressivi, ma noi dobbiamo fare qualcosa in più, questa categoria la conosciamo tutti, se non fai qualcosa in più le partite non le vinci. I rigori? La dinamica può portare a fischiarlo, è stato abile l’avversario a cercarlo, per la stessa logica c’era anche il nostro su Della Latta, ma bisogna pensare subito a mercoledì. Cosa manca? Abbiam cambiato qualche giocatore di esperienza e qualità, sono le due prime partite, non è una giustificazione, ma bisogna trovare un assetto di squadra, bisogna lavorare, ma giocando ogni 3 giorni non è semplice, queste partite vanno portate a casa con un po’ di “ignoranza” che ora ci manca. Arbitro? C’era un po’ di confusione in campo, ma non dobbiamo pensare a queste cose, se ci fischiava il rigore venivamo a casa con i tre punti, quindi bisogna pensare a mercoledì. Vincendo col Frosinone l’umore dello spogliatoio è cambiato. La differenza tra i due tempi? Non lo so, sicuramente è la quarta partita in 10 giorni, non è una giustificazione, ma nel 2° tempo rischi sempre di concedere qualcosa. Bisogna andare a prendere la prima vittoria con il sangue negli occhi. In questa categoria non basta la qualità, concediamo qualche episodio che ci impedisce di portare a casa il risultato, la squadra è forte, ma bisogna vincere. Vincere aiuta a vincere, oggi ci girano invece le scatole, bisogna canalizzare le energie sul Mantova. Mercoledì torneranno i tifosi, giocare con gli stadi vuoti con la gente che ti urla dalla tribuna è un po’ surreale, avere la tua gente che ti supporta ti da qualcosa in più. I crampi? Mancava poco fortunatamente e sono riuscito a finire la gara”