Mister Pavanel nel post amichevole Cremonese-Padova: «Direi che è stata una buona partita, viva dal punto di vista agonistico. Nel complesso sono soddisfatto, ho dato un tempo per ciascuno. Voglio ringraziare la Cremonese che ci ha ospitato in questo magnifico centro sportivo. Vannucchi? Non c’era a causa di un leggero risentimento. Cissé? Ha giocato 25 minuti, non accusa dolori e ha anche sfiorato il gol di testa, quindi è una bella notizia, vediamo poi domani come reagirà. Ha fatto tutta la settimana con noi, se domani è come oggi siamo molto contenti. Ajeti? È un innesto importante per noi, gli manca solo l’allenamento col gruppo, ma ci darà una mano in difesa. Si è allenato da solo, quindi ci vuole un po’ di pazienza, con un turno in Coppa Italia valuteremo di fargli fare uno spezzone e valuteremo il suo approccio con la squadra. La giornata di serie C? Ho visto i risultati, ma rimaniamo concentrati su di noi, cerchiamo di trovare il miglior Padova e dare continuità di risultati. La squadra? Ha fatto molto bene dal punto di vista fisico, finendo in crescendo e creando occasioni per pareggiarla. Abbiamo fatto lavoro specifico, poi giocheremo ogni tre giorni e ne abbiamo approfittato. Quando ti sfugge il bottino pieno ti rimane l’amaro in bocca, ma il campionato è lungo e le possibilità ci sono. Dipende ancora tutto da noi, anche se dobbiamo inseguire, ma il destino è nelle nostre mani. Se l’avversario è più bravo di te devi fargli i complimenti, ma prima di morire venderemo cara la pelle. C’è un ritmo alto davanti, ma è anche dura tenerlo per tutto il campionato, per questo bisogna fare il meglio per il nostro campionato, tutto il resto sono considerazioni che si vedranno col tempo. Squalifica a Mantova? Non me l’aspettavo, a volte le imprecazioni vengono confuse. La parola a volte è storpiata, tutte cose che facciamo in Veneto, è una cosa che non mi piace fare. In quei momenti basterebbe collaborazione, basta poco per ravvedersi, magari avvertendo o ammonendo, senza aspettar di fare le cose per giustificare la presenza di un commissario di campo, non era nemmeno il quarto uomo, segnando i minuti addirittura. E’ accaduto dopo il pareggio del Mantova. Se uno sbaglia è giusto che paghi, ma con un po’ di intelligenza e collaborazione si può ovviare a questo. Non è una cosa di cui vado orgoglioso, anzi, pago e me ne vergogno, ma preferirei dare soldi in beneficenza o pagare una cena alla squadra, Germano e Gasbarro? Avevano bisogno di minutaggio, Terrani volevamo vederlo in quella posizione per dare un’alternativa al tridente»