Ronaldo Pompeu da Silva nel day after Juventus U23-Padova: “Magari le prime due partite potevi coprirti un po’ di più, ieri invece dovevamo attaccare per vincere. Siam partiti bene, avevamo sensazioni positive, abbiamo chiuso il primo tempo bene, non ci avevano mai messo in difficoltà. Con il cartellino rosso pensavamo la strada fosse in discesa, il gol è stata la prima difficoltà della partita, invece di stare tranquilli, ci siamo innervositi. La partita ce l’ho in testa, siam partiti forte nei primi 20 minuti, loro erano un po’ in difficoltà, poi abbiamo sofferto dopo l’episodio e siam crollati mentalmente, proprio dove dovevamo essere forti. Se facevamo quello che sapevamo fare le avremmo messi in difficoltà. Non eravamo intensi, non si può tornare indietro purtroppo, non eravamo vivi come loro. Come valuto la stagione complessivamente? Una stagione strana, partiti molto molto bene, abbiamo avuto un calo, il cambio dell’allenatore, ripartiti bene, fermati per il CoronaVirus, poi non si sapeva se si giocava, abbiamo ripreso bene, mi dispiace per quello che avevamo creato dopo la pausa, tutti ci eravamo presentati bene, avevamo creato un clima di entusiasmo che forse non c’era nemmeno prima, stavamo sempre insieme giocando tutti i giorni, è la cosa che mi dispiace di più perché ci credevamo tutti. Quando perdi sembra sempre tutto da buttare, ma io la vedo diversamente. Non è stata una stagione da buttare via, siam partiti tutti nuovi, sia noi che la società, per tanto tempo abbiamo fatto bene. Se devo trovare un termine direi stagione di transizione. Futuro? Nessuno ha parlato della prossima stagione, eravamo concentrati sui playoff, io ho un altro anno, per tante partite ho fatto il capitano, in rosa c’erano 3-4 persone che potevano ricoprire questo ruolo. Ho una rabbia addosso che vorrei tirare fuori l’anno prossimo, vediamo come saranno i progetti della società, io spero di esserci. Offerte dalla Serie B? Quando ho scelto di venire a Padova era per tornare in B con il Padova. Il gol con la Feralpi? La cosa che mi dispiace di più è che con i tifosi sarebbe stato un gol ancor più bello, so che bastava il pareggio, ma con tante persone intorno sarebbe stato molto bello. Rimarrà come uno dei miei gol più belli. Con andata e ritorno sarebbe stata diverso? Sicuramente, soprattutto nella preparazione, eravamo consapevoli di cosa fare, poi l’episodio condiziona le partite secche, ma non solo nelle nostre gare. Dovevamo essere più bravi dopo aver preso il gol, abbiamo perso lucidità e fatto fatica. Dal punto di vista personale? In questi casi il singolo è una cosa relativa, mi gira un po’ le scatole perché poteva finire in maniera perfetta, ma devo essere onesto che sono contento della mia stagione di quello che ho fatto quest’anno. Il nostro obiettivo era di andare in Serie B, arrivare in fondo, ed era giusto così vista la squadra forte che avevamo, potevamo giocarcela fino alla fine. Poi ci sono gli avversari, li abbiamo sempre rispettati, hanno meritato, ma noi ci credevamo. Oggi ci siam ritrovati, salutati, da oggi siamo liberi di andare a casa, aspetteremo le indicazioni della società su quando ripartiremo. E’ tutto ancora da vedere. Abbiam finito meno di 24 ore fa, la società si prenderà del tempo per pianificare il futuro. Sinceramente io con mia moglie non avevamo programmato ancora niente, ero convinto che avremo fatto qualcosa dopo il 23 luglio, mi sa che non torneremo in Brasile per la situazione del Covid-19”.