L’Unione Sportiva Renatese nasce nel dopoguerra, precisamente nel 1947 da un gruppo di appassionati dell’Inter, che in onore della “beneamata” scelsero i colori nero ed azzurro.

Nel 1951, retrocedendo in Seconda Divisione Lombardia, rinuncia al campionato, affiliandosi nel 1955 alla Lega Giovanile della FIGC a nome U.S. San Giovanni Bosco di Renate. Nel 1961, grazie all’allora Parroco don Pasquale Zanzi la società cambia denominazione in Associazione Calcio Renate 1947, una squadra di giovani ragazzi dell’Oratorio. Il Renate danza tra la Prima e la Seconda Categoria, con una retrocessione nel 1968 in Terza Categoria dove però non vi giocherà mai per essere riammessa in Seconda a completamento organici. Dal 1978 al 1996 i nerazzurri rimangono stabilmente in Prima Categoria, fino alla conquista della Promozione. Nel 1998 vince il Girone B e viene promosso in Eccellenza. La scalata è inarrestabile, e dopo 6 stagioni arriva anche la storica promozione in Serie D nel 2004/05. Nella prima esperienza in D arriva la salvezza, ma nel secondo campionato il Renate perde i playout, ma viene riammesso al campionato. Nel 2008/09 arriva un secondo posto dietro la Pro Belvedere Vercelli e raggiunge la semifinale playoff perdendo contro la Nocerina. Nella stagione 2009-2010 si classifica 5° guadagnandosi i play-off ed eliminando l’AlzanoCene e poi il Darfo Boario. Nei play-off nazionali racimola una sola vittoria nel Triangolare 2. La squadra parteciperà anche alla Coppa Italia per la prima volta nella sua storia e perderà 3-2 contro la Ternana.

La prima storica promozione tra i professionisti arriva in modo inusuale: il 4 agosto 2010, il consiglio federale ufficializza il ripescaggio dell’A.C. Renate in Lega Pro Seconda Divisione. A causa delle piccole dimensioni dello Stadio Mario Riboldi di Renate, non a norma per ospitare partite di Lega Pro, la squadra gioca le partite casalinghe allo Stadio Città di Meda.

Dopo un inizio disastroso, in panchina arriva Simone Boldini che porta i nerazzurri fino ai playoff dove perde in semifinale contro il FeralpiSalò. Dopo una salvezza nel 2011/12, arriva un altra eliminazione in semifinale playoff nel 2012/13 contro l’Unione Venezia. Nella stagione 2013-2014 la squadra riesce ad ottenere un piazzamento tra le prime otto a due giornate dalla fine, conquistando così il diritto a giocare nella terza serie dell’anno successivo. Nel primo campionato in Lega Pro in assoluto il Renate conquista il 15° posto in classifica.

Paradossalmente, il Renate vanta il record di formazione che non retrocede effettivamente in un campionato inferiore da quello di appartenenza dal 1962-63 quando retrocesse in Seconda Categoria Lombarda. Nella retrocessione del 1967-68 dalla Seconda alla Terza Categoria e nella sconfitta ai playout del 2006/07 in Serie D, arrivò la riammissione al campionato. Sono 53 anni senza retrocessioni!

Curiosità: Dove oggi sorge lo Stadio Comunale di Meda, si dice sorgesse un tempo l’ICMESA, passata tragicamente alla cronaca il 10 luglio 1976 quando si propagò nell’aria una nube di TCDD, la più pericolosa diossina conosciuta. Il Padova, oltre al pareggio 0-0 della gara di andata (primo scontro in assoluto tra le due compagini) venne ospitato allo stadio di Meda nel campionato di C2 2000/01 quando sfidò il Meda (1-2).

Renate (Renàa, in dialetto brianzolo) è un comune delle provincia di Monza della Brianza di 4140 abitanti ed è il secondo paese più piccolo ad ospitare una squadra di calcio professionistico. Qui sono nati lo schermidore Edoardo Mangiarotti e il cardinale ed arcivescovo emerito di Milano Dionigi Tettamanzi.

Estratto dal Magazine Ufficiale Anno 02 – Numero 12 distributo domenica allo Stadio Euganeo

Dante Piotto

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