Nonostante il nome completo attuale dica Aurora Pro Patria 1919, il calcio a Busto Arsizio può vantare origini più antiche: la polisportiva Società Ginnastica Pro Patria et Libertate è stata fondata infatti nel 1881 comprendendo anche atletica leggera, ginnastica, scherma e tiro a segno. Fondata ufficialmente alle fine della prima guerra mondiale, subentrando all’Aurora (fondata nel 1907) la Pro Patria ha variato il proprio nome dal 1995 al 2009 in Pro Patria Gallaratese G.B. fino all’attuale rifondazione attuata da Antonio e Savino Tesoro. Ciò che non è mai cambiato nella storia dei bustocchi fin dagli arbori è la maglia a righe orizzontali bianche e blu che in un sondaggio del “Guerin Sportivo” è arrivata 2° tra le maglie più belle delle squadre europee (1° Genoa versione centenario). Nella provincia di Varese, la Pro Patria è il club che vanta la maggior tradizione sportiva, con 14 stagioni in Serie A (ultima apparizione nel 1955-56) e 19 stagioni in Serie B (ultima apparizione nel 1965-66). Il soprannome “tigrotti” viene coniato da Bruno Roghi nella Gazzetta dello Sport proprio nel primo periodo della Serie A negli anni ’30, ma sarà nel secondo periodo della Serie A (dal 1947 all’ultima apparizione in massima serie) che arriva l’ottavo posto in classifica, miglior piazzamento di sempre. Una delle caratteristiche sia in A che in B, è stata quella di avere sempre la rosa con tutti giocatori della zona di Busto e della Valle Olona.

Nei primi anni ’60 i biancoblù sfiorano ancora la Serie A e nel 1961 partecipano alla Coppa delle Alpi, antesignana della Coppa UEFA. Dal 1969-70, con la crisi che colpisce le numerose aziende tessili della zona, inizia un periodo buio che porta i bustocchi alla Serie D agli inizi degli anni ’70. Fino al 1987-88, anno che porta la retrocessione in Interregionale e che vede la tragica scomparsa in campo a Treviso di Andrea Cecotti a soli 25 anni, la Pro Patria bazzica stabilmente i campionati di Serie C1 e Serie C2. Nel 1991-92 arriva anche la caduta in Eccellenza dove la Pro rimarrà per due stagioni. Nel 1995, con la fusione con la Gallaratese, la compagine biancoblù torna in C2 perdendo tre semifinali playoff consecutive. Il ritorno in C1 è rimandato fino al 2001-02. Nelle due stagioni successive la Pro Patria sfiora la vittoria della Coppa Italia di Serie C perdendo in finale contro il Brindisi ed il Cesena. Il 2007-08 è ricordato per una clamorosa e rocambolesca retrocessione contro l’Hellas Verona ai playout con una rete nel recupero.
Il 21 giugno 2009 è una data difficile da dimenticare per tifosi biancoblù e biancoscudati: se per il Padova tale data scancisce l’agognato ritorno in Serie B, per i bustocchi rappresenta un lacerante psicodramma collettivo definito da qualche giornalista locale “Speronazo”. Da quel pomeriggio e da quella doppietta di Totò Di Nardo le strade delle due società si sono divise fino a questa stagione (nella rosa della Pro Patria da allora è rimasto il solo Andrea Pisani), dove lo 0-0 di Busto Arsizio causò l’esonero di Carmine Parlato, parziale rivincita per un destino che ancora oggi sembra voltare le spalle alla società bustocca: nella scorsa stagione la retrocessione ai playout è stata annullata a causa del calcioscommesse, ma il ripescaggio avvenuto a calendari già stilati ha portato la formazione tigrotta a non lasciare mai l’ultimo posto della classifica. Padova-Pro Patria rimane un classico del calcio italiano, ricordo non solo in bianco e nero di un calcio lontano e sempre più dimenticato, ma anche sfida che ha attraversato le categorie: i precedenti in campionato (playoff compresi) sono infatti 63, di cui 16 in Serie A e 14 in Serie B. Il bilancio parla di 21 successi biancoscudati, 25 pareggi e 17 vittorie dei tigrotti.

Curiosità: Il giocatore con più presenze in maglia biancoblù è Taglioletti con 389 presenze tra Serie A, B e C. In massima serie il recordman rimane Antonio Fossati con 230 gettoni dal 1947 al 1955, mentre il miglior marcatore è Turioni con 37 reti.

 

Dante Piotto

Estratto dal Magazine Ufficiale Anno 02 – Numero 15 distribuito allo Stadio Euganeo

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