Presentazione di Giacomo Zecca al Calcio Padova: “La mia trattativa è nata il martedì dell’ultima settimana, a Cesena è cambiato allenatore, William Viali che tra l’altro avevo già avuto, ma è nata sta opzione di venire qui in prestito, ho deciso di venire qua con una decisione quasi di pancia. Cercherò di ritagliarmi il mio spazio e spero in una conclusione di stagione positiva. Lunedì ho fatto il trasloco, dei tifosi del Cesena mi fermavano e temevano giocassi da ex la prossima, anche perchè è successo lo stesso contro il Piacenza, ma sarei felicissimo di giocare, è il mio lavoro… sono contento di tornare al Manuzzi, non so che importanza mi daranno domenica, speriamo di portare a casa il risultato perchè voglio vincere per il Padova… ecco, al massimo dovessi segnare non esultarei. Il rigore di domenica? Sono entrato sul 2-0, il mister mi aveva chiesto di continuare a spingere, ho controllato il passaggio di Ronaldo, mi si era alzata un po’ e li è nato il rigore e l’espulsione. Quando la strada attacca mi sento di andare ad attaccare gli spazi, non ho avuto occasioni da gol, mi auguro di averne in futuro”.
Presentazione di Antonini Čulina: “La mia trattativa è nata gli ultimi giorni di mercato, si parlava solo all’inizio. Poi all’ultimo giorno non mi aspettavo niente, mi hanno chiamato alle 6 di pomeriggio dell’ultimo giorno, alle 7:20 abbiamo firmato tutti i documenti. Sono veramente contento di essere in una società come il Padova. Le prime impressioni sono buonissime, una squadra veramente forte, questa è una realtà che non centra con la Serie C, c’è una serietà impressionante. Adesso mi devo adattare il prima possibile, non sarà un problema, il gioco del mister mi piace. Ho fatto l’attaccante esterno, anche il centrocampista, vado negli spazi, queste sono le mie caratteristiche. Fisicamente sto bene”.
Presentazione di Paolo Frascatore: “A Trieste si era creata una situazione un po’ strana. La trattativa è nata negli ultimi due giorni di mercato, trovo una squadra che sta molto bene e che punta alla Serie B. Arrivare l’ultimo giorno di mercato non è stato facile, ringrazio tutto lo staff e i compagni di avermi messo subito a mio agio e sono soprattutto contento per i risultati. Credo molto nell’etica del lavoro e credo ci siano tutti i presupposti per arrivare lontano. Sono contento di avevi fatto parte. Due anni fa feci la scelta di andare al Südtirol, la motivazione di averlo preferito al Padova è legata alle condizioni in cui ero e perché pensavo di poter recuperare al meglio con un allenatore come Zanetti che mi aveva chiamato e sapeva perfettamente come stavo e di cosa avevo bisogno. A Trieste la società non è mai stata chiara sul fatto che non fossi in condizione e che non stessi male. Sono andato in campo esponendomi anche a giudizi pesanti ma non era soltanto colpa mia. Non è stato facile scendere subito in campo, sicuramente è stato strano ma è stato come rompere il ghiaccio immediatamente e ringrazio i miei compagni. Penso di essere un quarto naturale, potrei fare anche il quinto o il terzo ma il mio ruolo naturale penso sia quello”.