Presentazione di Gianmarco Vannucchi al Calcio Padova, conferenza stampa via zoom.

“Come avete appreso dell’amichevole saltata? E’ stata una notizia arrivata quando siamo scesi dalle camere, ce lo ha riferito lo staff. Siamo venuti allo stadio e abbiamo fatto l’amichevole tra di noi. E’ un momento un po’ irreale, dobbiamo stare attenti tutti, soprattutto quando non siamo in ritiro, con le nostre famiglie, chi incontriamo, chi frequentiamo. Non so nemmeno io cosa dire, ci conosciamo tutti, e ci chiediamo come sia possibile sia successa una cosa simile, siamo basiti.
La mia carriera? Il portiere è un ruolo delicato, giochi o non giochi. Io sono un ragazzo che se non gioco do il massimo per migliorarmi, a Salerno questi anni mi son serviti molto dall’aspetto caratteriale, mi hanno fatto capire quanto è importante giocare, la partita, la vittoria, io son venuto qui a Padova carico di queste prerogative. Io a Padova ho giocato due-tre volte, sapevo che piazza era, è bastato poco per venire qua. Alessandria? Passato è passato, son venuto qui carico, con entusiasmo ed umiltà. Le sensazioni al debutto? Abbiamo fatto una discreta partita, negli allenamenti c’è grande entusiasmo e spirito di sacrificio, c’è grande sintonia, è un gruppo compatto, questa è uno dei fattori fondamentali per fare un campionato importante. Le mie caratteristiche? Io penso che un portiere di Lega Pro deve migliorare su tutti i punti di vista, ho grande voglia di lavorare, sono a disposizione di Mister Mandorlini e di Ermes Morini, cerco di anticipare il gioco nella lettura della rapidità ed esplosività. Con i piedi come me la cavo? Cammino (sorride, ndr), credo che il portiere deve fare il portiere. Il Padova sta diventando un feudo toscano con Santini, Della Latta eccetera? Ce lo siamo detti anche noi nello spogliatoio, però siamo un gruppo dove andiamo veramente d’accordo, son tutti bravi ragazzi. Il mio modello da ragazzino? La mia generazione credo non possa non dire Buffon, sono molto diverso come caratteristiche, ma come modello lo ho sempre ammirato. Mi son allenato con lui ai tempi della Juventus, erano tutti molto disponibili e simpatici”.