Presentazione di Simone Della Latta al Calcio Padova, conferenza stampa via zoom.

Il ruolo? Preferisco fare la mezzala in un centrocampo a tre, ho gamba, ma ho fatto tutti i ruoli, deciderà il mister, se serve faccio pure il centrale difensivo. La scelta di Padova nonostante le offerte in B? La prima squadra che mi ha cercato con più insistenza è stato il Padova, ho preferito questa strada ed arrivare in B con questa maglia. Quale formula vincente per vincere la Serie C? La qualità migliore è la regolarità, la forza del gruppo è fondamentale, l’ho visto a Piacenza due anni fa. Meglio gironi Nord-Centro-Sud o quella dell’anno scorso? E’ difficile dirlo, ci sono comunque squadre attrezzate: Perugia, Modena, Triestina, il girone del Sud è sicuramente quello più incandescente. 

Ho avuto sempre forza caratteriale dentro il gruppo, qui ne ho trovato uno molto forte. Conoscevo Santini, Paponi, Pesenti, qualcuno lo conoscevo già. E’ un progetto ambizioso, non sempre vince la squadre che spende più soldi, ma punteremo sicuramente a fare un campionato di vertice. La trattativa è iniziata ad inizio maggio, ho chiesto di aspettare qualche mese per vedere se c’era l’opportunità di andare in Serie B, poi sono tornato sui miei passi, il fatto di aver preso Paponi credo sia importante per fare un campionato di vertice. La squadra mi era sembrata molto forte, così come il gruppo, ci sono tutti i presupposti per fare bene. Abbiamo un centrocampo che può fare invidia anche in Serie B, anche a livello numerico è importante avere una rosa competitiva, a volte chi può decidere una gara dalla panchina è più importante di chi scende in campo dall’inizio. Cosa ti è rimasto di Piacenza? Rispetto alle stagioni precedenti è stata un’annata strana. Si poteva raggiungere un risultato tra il 4°e 5° posto, difficile fare di più, poi il Covid ha condizionato tutto”.