Presentazione lampo per Alesssandro Capello (a questo link la sua scheda completa) giunto in prestito dal Cagliari e di Luca Ravanelli (a questo link la sua scheda completa) la cui ufficialità giungerà a minuti e che arriva in prestito dal Sassuolo.

Giorgio Zamuner: “Credo che quest’anno siano arrivati giovani molto importanti e che la situazione possa essere diversa rispetto allo scorso anno. Quando un po’ per colpa nostra e un po’ per colpa loro hanno giocato poco. Per Ravanelli abbiamo ottenuto un piccolo premio di valorizzazione, mentre Capello arriva in prestito secco. Adesso vedremo come proseguire, al momento stiamo chiudendo per Merelli e Zambataro che farà il vice esterno destro e che può giocare anche a sinistra. Tentardini abbiamo l’accordo col Monza, ma abbiamo bloccato tutto in attesa di poter capire se prendere un altro centrocampista, un altro esterno basso a sinistra over oppure un’altra punta. In uscita Berardocco e Alfageme stanno chiacchierando con varie squadre, mentre per Petrilli non abbiamo richieste. Partiranno con noi per il ritiro, poi si vedrà”.

Luca Ravanelli: “Quest’anno è stato un grande anno per noi, ho vinto il Torneo di Viareggio con il Sassuolo. Spero di dare una mano a questa squadra, voglio raggiungere traguardi importanti anche dal punto di vista personale. Sono un marcatore, mi piace giocare molto addosso all’avversario. Loris Bovo, padovano, era responsabile del settore giovanile del Mezzocorona, fu lui a farmi giocare per la prima volta difensore centrale. Avevo giocato anche in Primavera col Parma di Crespo, arrivammo sesti e poi ci fu il fallimento. Per quanto mi riguarda possiamo giocarci il traguardo massimo”.

Alessandro Capello: “Il Cagliari mi ha dato via solo in prestito. Volevo ringraziare il presidente e il direttore che mi hanno voluto fortemente. Posso giocare in tutti i ruoli dell’attacco, spero che questo sia l’anno giusto per ripartire e per dare una svolta alla mia carriera. Vorrei fare un campionato di livello col Padova, ci vorrà un po’ di tempo per fare gruppo e per stare tutti assieme. Sta a me dimostrare quello che valgo, guardo poco ai numeri, vado in campo e poi si vede quello che succede. Cosa mi ha frenato? Il salto dalla Primavera a una prima squadra forse mi ha penalizzato un po’ e spero di di ripartire. Abbiamo una squadra molto forte, vogliamo competere e giocarci la promozione”