Presentazione Arlind Ajeti al Calcio Padova: “ Cosa significa Arlind? Nato nell’oro, ma non è vero (ride, ndr). Ho parlato con il mio procuratore, era da tempo che ero a casa. Sono contento che la società mi abbia dato questa opportunità. Voglio dare il massimo, abbiamo l’obiettivo di andare in B, conosco la storia di questa squadra e so come si lavora. Non ho avuto bisogno di essere convinto per venire qui. Sono positivo e vedo che la squadra fa di tutto per conquistare la Serie B. Nelle ultime partite le cose non sono andate come avrebbero dovuto. Conosco Niko Kirwan, lo scorso anno ero con lui alla Reggiana. Mi hanno impressionato tutti i giocatori, il livello è molto alto, c’è tanta qualità. Nelle ultime 2-3 convocazioni non sono stato chiamato dall’Albania, spero di riconquistarla grazie al Padova. Quella di Reggio è stata un’esperienza bella, ma adesso la mia scelta è stata il Padova. Nell’accordo con la Reggiana era previsto che mi svincolassi in caso di retrocessione. Non mi aspettavo di rimanere svincolato tutto questo tempo, ma il Covid ha complicato tutto, il mercato era diverso, ma è così il calcio, bisogna prenderla con filosofia. In carriera magari ho fatto qualche scelta sbagliata, ma son riuscito a girare il mondo, ho giocato in Danimarca, ma il grosso della carriera l’ho trascorsa in Italia tra Frosinone, Crotone, Torino e Reggiana, mi trovo bene qui, somiglia molto all’Albania. Mi sento bene, spero in un paio di settimane di poter scendere in campo. Mi sono sempre allenato in questo periodo con un preparatore, mi manca un po’ di lavoro con la squadra. La Serie C? E’ un campionato meno tattico e più fisico. La strada è lunga, ma bastano due partite per cambiare tutto. Ho due fratelli, uno gioca difensore in Svizzera, l’altro da attaccante al Celtic in Scozia, mio padre ha fatto il calciatore a bassi livelli. Io ho indossato la maglia della Svizzera nelle giovanili e poi accettato la convocazione dell’Albania, mio fratello invece ha scelto l’altra Nazionale. I nostri genitori comunque sono di origine kosovara. Sono sposato ed ho un figlio di 7 anni, ma sono rimasti in Svizzera, deve finire la scuola li. Le mie caratteristiche? Sono un difensore non altissimo, ma veloce, mi piace attaccare e fare gol, ma non sono bravo a descrivermi da solo”.