Fonte: PadovaGoal


“Il comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Padova, supportato dai tecnici e dai progettisti coinvolti nella progettazione del nuovo Stadio Plebiscito, ha relazionato in merito alla fattibilità dell’intervento giungendo alla conclusione che esso potrà essere realizzato. Pur presentando un progetto preliminare, le planimetrie progettuali indicate dallo studio dell’architetto Massimiliano Pagnin e dagli Uffici Tecnici comunali dei lavori pubblici, hanno considerato approfonditamente le geometrie dello stadio e del complesso sportivo nella sua interezza indicando i percorsi di esodo e di avvicinamento al nuovo stadio sia per una capienza di 12.500 spettatori, sia nella previsione che il restyling del Plebiscito sia programmato anche per le categorie maggiori.

Trattandosi ovviamente di un progetto importante, le giuste considerazioni e raccomandazioni del Comando dei Vigili del Fuoco sono state puntuali e argomentate richiamando la normativa prevista dalla Legge Italiana per la ristrutturazione e adeguamento degli stadi tra l’altro prevista dal governo Renzi. Nelle planimetrie di progetto difatti sono stati già indicati gli ingressi e le uscite del nuovo stadio in funzione della capacità di accoglimento dello stesso e in relazione anche agli altri impianti. Le vie di fuga (vedi progetto) saranno direttamente collegate alle vie pubbliche e i sistemi di sicurezza saranno quelli previsti dal Decreto Pisanu, come indicato nelle tavole di progetto allegate al parere.

All’interno delle tavole di progetto si possono chiaramente individuare i percorsi di avvicinamento e allontanamento dallo stadio, sia per il pubblico in caso di emergenza, sia per tutti i mezzi di soccorso, ambulanze o altri mezzi dei Vigili del fuoco. La relazione dell’architetto Massimiliano Pagnin e progetti depositati e autorizzati dai Vigili del fuoco di Padova (vedi nulla osta), individuano già un anello intorno allo stadio solo per i Vigili del fuoco della larghezza di 6 mt, il quale spazio esiste ed è stato individuato anche con l’attuale compresenza di altri impianti sportivi. Le eventuali criticità emerse dal nulla osta di fattibilità rilasciato dal Vigili del fuoco sui percorsi di esodo o di avvicinamento allo stadio sono stati esaminati anche dal Coni nazionale di Roma il quale ha valutato il progetto in via preliminare del tutto compatibile con la normativa nazionale.

“Le preoccupazioni emerse oggi sulla stampa locale non hanno motivo di sussistere – dichiara Cinzia Rampazzo, assessore allo Sport – se non nell’ottica di creare confusione attorno ad un altro progetto che l’Amministrazione comunale sta realizzando. Mi spiace per l’ex assessore Zampieri: ha perso le elezioni e non gli resta che guardare Padova che cambia e che cresce, in tutte le discipline sportive, calcio compreso, non solo in quelle che piacevano a lui”.


Questo l’intervento dell’ex assessore allo sport del Comune di Padova Umberto Zampieri in merito al restyling dello stadio Plebiscito: “Il progetto Bitonci per il Plebiscito viene sonoramente bocciato. Da tempo, chiedevamo trasparenza e denunciavamo l’inutilità e la dannosità di questo intervento. Occorre fermare subito la procedura e i lavori:ci sono troppe irregolarità che rischiano di portare ad un colossale sperpero di denaro pubblico. Mancano i pareri necessari,manca il progetto definitivo,manca un piano della viabilità. Così non va bene:anziché buttare via il denaro dei padovani in questo modo, Bitonci intervenga per la viabilità del quartiere, su scuole e palestre,sugli asili: altro che calcio al Plebiscito!”