Fonte: Rebecca Zichella e Riccardo Despal per GianlucaDiMarzio.com


Un momento difficile che di certo non fa paura né a Cristian Agnelli né a Nico Pulzetti. Il primo, in realtà, non è fuggito da Foggia nemmeno quando le cose andavano peggio, arrivando a vestire la maglia rossonera proprio nel 2012, quando il Foggia era in Serie D sotto la guida dello stesso Padalino. Troppo grande la voglia di risollevare la squadra della propria città. Ormai il suo cognome è storia e con quel numero 4 dietro la schiena è diventato pian piano una vera e propria bandiera.

Riminese di nascita ma figlio adottivo del Veneto, anche quella di Pulzetti è stata una scelta importante per la sua carriera e non solo: trasferirsi a Jesolo per stare vicino alla sua famiglia, scegliendo di passare dalla Serie B alla Lega Pro per vestire la maglia del Padova. Ha trascinato la squadra alla promozione diretta con impegno, dedizione e l’attaccamento “morboso” alla maglia e ha conquistato la fascia da Capitano.

Padova e Foggia, la salvezza l’obiettivo in comune: 650 km, diverse regioni da superare, lo stesso mare sullo sfondo e una distanza di soli tre punti in classifica. I ragazzi di Bisoli vogliono abbandonare l’ultimo posto, ritornando ad una vittoria che manca dal successo contro il Verona. Quelli di Padalino invece, dopo i pareggi con Pescara e Palermo, intendono continuare a scalare la classifica a piccoli passi. Anche se questi non bastano più. Servono salti di qualità per svoltare davvero in questo campionato ed uscire da quella zona retrocessione che sta diventando sempre più stretta.

Loro ci saranno, come sempre. Cristian e Nico, capitani contro. Li abbiamo conosciuti meglio, fra campo e non solo. In attesa della sfida