ALESSANDRIA-PADOVA datato Gennaio 1960, Tacchi in azione. Foto: Sergio Giovanelli per http://www.museogrigio.it

PRECENDENTI

PADOVA-ALESSANDRIA, VECCHIO CLASSICO: L’Unione Sportiva Alessandria Calcio 1912, è una delle formazioni che più spesso ha incontrato nella sua storia il Calcio Padova: sono 77 i precedenti tra le due compagini dal 1921 al 1982, prima di uno stop forzato della contesa lungo 34 anni terminato nel 2016. Un grande classico in bianco e nero che vede un bilancio dei confronti di sostanziale parità. Il primo confronto tra Alessandria e Padova porta la data del 13 novembre 1921 nel campionato scissionista della CCI. Fino agli anni ’80 Orso Grigio e Gallina Padovana seguono più o meno lo stesso percorso: B – A – B – C. Nel 1981-’82 dopo l’ultimo confronto di C1 con una doppia vittoria dei biancoscudati 2-0 al Moccagatta, 1-0 all’Appiani, le strade si divideranno per ben 34 anni. La sfida torna a disputarsi nel 2015/2016, quando il Padova strappò un pareggio con Altinier ad Alessandria, vincendo la gara di ritorno per 4-0 al ritorno nell’unica sfida allo Stadio Euganeo

Il giocatore con più presenze nella sfida è il patavino Danieli che ha giocato 18 partite, una in più di Giuseppe Gandini, veterano storico da parte mandrogna. A quota 16 ci sono altri 4 grigi: Cattaneo, Colombo Antonio, Costa e Lauro, seguiti da Avalle con 15 e da Fayenz e Giovanni Monti (II) scesi in campo in 13 occasioni.

Leader nella classifica cannonieri è Elvio Banchero, a segno ben 13 volte (una tripletta e tre doppiette nel suo score); miglior attaccante biancoscudato Nane Vecchina con 9 gol all’attivo.

Tre calciatori hanno giocato la sfida con entrambe le maglie. Valeriano Barbiero in campo quattro volte prima con il Padova e poi con l’Alessandria; Mario Pasquina ha giocato una volta nel Padova prima di passare all’Alessandria e rigiocare 3 volte in maglia grigia. Infine Giuseppe Pillon è “triplo ex”: ha giocato sia nell’Alessandria che nel Padova ed stato allenatore dei biancoscudati.

Partite Vittorie
Padova
Pareggi Vittorie
Alessandria
Gol
Padova
Gol
Alessandria
79 29 21 29 110 103

 

L’ALESSANDRIA

STORIA DELL’ALESSANDRIA: Nata dalla preesistente sezione calcistica della società Forza e Coraggio (le prime testimonianze di una compagine ad Alessandria risalgono al 1894), la squadra ha disputato 13 stagioni in Serie A tra il 1929 e il 1960 e 20 in Serie B, l’ultima nel 1975; ha raggiunto inoltre una finale di Coppa Italia, nel 1936. Oltre alle vittorie di un campionato di Serie B, uno di Serie C e uno di Serie C2, conta nel suo palmarès una Coppa Italia di Serie C, vinta nel 1973, e una Coppa CONI, conquistata nel 1927.

Tra i più celebri giocatori che hanno indossato la maglia grigia del sodalizio piemontese sono ricordati il Pallone d’oro 1969 Gianni Rivera e i campioni del mondo Bertolini, Borel, Ferrari e Rava, oltre a Carlo Carcano e Adolfo Baloncieri.

Il periodo di maggior lustro per la squadra si fa risalire ai decenni del primo dopoguerra e della cosiddetta «scuola alessandrina» che, dando continuità ai dettami importati nei primi anni dieci dall’allenatore inglese George Arthur Smith, prevedeva metodi di allenamento e tattiche di gioco inediti per il calcio italiano, con un centrocampo robusto e schemi con palla a terra. In quegli anni, con Pro Vercelli, Novara e Casale, l’Alessandria andò a formare il «quadrilatero piemontese», fucina di grandi campioni e di importanti vittorie. Nel 1927 l’Alessandria ha sfiorato uno scudetto: nel girone finale a otto squadre una pesante sconfitta subita sul campo del Casale, ultimo in classifica, cancellò i sogni di gloria non riuscendo riagganciare il Torino in vetta nonostante la vittoria nello scontro diretto. Sulla gara avanzarono anche pesanti accuse di combine.

LA MAGLIA GRIGIA: Il colore sociale dell’Alessandria è il grigio, precisamente il “Cool Gray 7 C” della classificazione Pantone; è l’unica squadra in Europa ad indossarlo. Il Foot Ball Club Alessandria disputò le prime gare amichevoli in maglia biancazzurra per poi riacquisire la casacca grigia della Forza e Coraggio in occasione del campionato di Promozione del 1912-1913. Alcune varianti della maglia grigia hanno visto negli anni ’30 e ’40 una divisa “grigiocerchiata” e negli anni ’50 una variante grigia con risvolti azzurri. Data l’unicità della maglia grigia nel panorama calcistico, la seconda divisa risulta ben poco utilizzata dalla società; nella stagione 2007-2008, ad esempio, non venne neppure presentata, e i calciatori disputarono tutte le gare in maglia grigia alternando, all’occorrenza, i pantaloncini grigi o neri.

Negli anni quaranta, l’Alessandria fu protagonista di un episodio curioso quando, prima di una partita contro il Venezia, l’arbitro ordinò a una delle due squadre di cambiare divisa, poiché, a suo parere, la maglia grigia non si distingueva da quella nera degli avversari. Dopo la gara, la FIGC chiese all’arbitro di sottoporsi a una visita oculistica, dalla quale risultò daltonico: la visita divenne allora obbligatoria per tutti gli arbitri.

Curiosità: In occasione dell’800º anniversario dalla fondazione della città di Alessandria, nel 1968, la società invitò la squadra brasiliana del Santos a disputare una gara amichevole allo Stadio Moccagatta. L’incontro venne disputato il 12 giugno e fu vinto dai sudamericani per 2-0: tra i gol, quello di Pelé, che uscì dallo stadio indossando la maglia numero 10 dell’Alessandria, tra i tifosi in visibilio.

Il caratteristico stemma dell’Unione Sportiva fu disegnato dall’incisore Lorenzo Carrà nel 1920. Il simbolo della squadra è l’orso, idea del disegnatore “Carlin” Bergoglio, storico vignettista del Guerin Sportivo negli anni ‘20.

Dante Piotto

Estratto dal Magazine Ufficiale Anno 02 – Numero 17 distribuito allo Stadio Euganeo

NUMERI, STATISTICHE e CURIOSITA’ by Football Data

  • I precedenti ufficiali fra le due squadre in Veneto sono 30: score di 16 successi biancoscudati (ultimo 4-0 nella serie C 2015/16), 8 pareggi (ultimo 0-0 nella serie C 1976/77) e 6 vittorie dei grigi piemontesi (ultima 1-0 nella serie C-1 1978/79). Sei di queste sfide giocate in Serie A, dal 1929/30 al 1959/60.
  • Gara storica quella del 27 ottobre 1929: non solo perchè si tratta della prima sfida tra le due squadre a Padova, ma perchè è la prima vittoria in trasferta nella storia dell’Alessandria nell’era del girone unico: fu 3-1 per i grigi con le marcature di Autelli, Ferrari e Cattaneo e rete della bandiera biancoscudata firmata da Lamon I, tutto nel primo tempo.
  • Da quando è tornata Serie C – Lega Pro, è la quarta stagione che la finale per la quarta poltrona in Serie B viene assegnata con finale andata/ritorno: nel 2014/15 promosso il Como sul Bassano, nel 2015/16 in B il Pisa a spese del Foggia, nel 2018/19 promosse Pisa (a scapito della Triestina) e Trapani (che sconfisse il Piacenza). Nei primi tre casi è salito in B chi ha giocato la finale di andata in casa, solo il Trapani seppe sfruttare il match di ritorno tra le mura amiche.
  • Seconda finalissima playoff con questa formula per l’Alessandria: i grigi persero 0-2 la finalissima contro il Parma nel 2016/17, quando la “final four” venne disputata allo stadio “Franchi” di Firenze.
  • Padova a secco in casa solo in un’occasione nelle ultime 11 partite ufficiali disputate all’ “Euganeo”, 0-0 contro il Cesena nella regular season, lo scorso 28 febbraio; nelle altre 10 gare biancoscudati in gol per un totale di 22 marcature.
  • Mister Longo a quota 99 risultati positivi nella carriera tecnica da professionista: 49 vittorie e 50 pareggi su un totale di 148 panchine (con 49 sconfitte ricomprese a bilancio).
  • Alessandria senza mezze misure fuori casa dallo 0-0 a Pontedera del 21 febbraio scorso; nelle 7 trasferte successive 4 le vittorie piemontesi, 3 le sconfitte.senza mezze misure fuori casa dallo 0-0 a Pontedera del 21 febbraio scorso; nelle 7 trasferte successive 4 le vittorie piemontesi, 3 le sconfitte.

Dirige Zufferli di Udine. Il Padova conta 6 precedenti, con score di 2 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte. L’Alessandria è imbattuto nei 2 incroci, con 1 successo ed 1 pareggio a bilancio.

(Fonte: Football Data)