Fonte: Pierpaolo Spettoli per IL GAZZETTINO


La ferita è ancora un po’ aperta, ma è la voglia di un immediato riscatto a farla da padrone all’indomani dello stop con il Pordenone. Un sentimento prevalente che aleggiava ieri mattina alla Guizza nell’ambiente biancoscudato, esternato a chiare lettere da due leader dello spogliatoio come Neto Pereira e Marco Cunico, che hanno suonato la carica in vista dell’appuntamento con la Cremonese tra due giorni. «Brucia sempre perdere – sottolinea Neto Pereira – ancora di più in una partita importante come quella di sabato. Purtroppo è andata così e l’abbiamo archiviata, meno male che già mercoledì ne abbiamo un’altra altrettanto importante. Tutte le nostre energie vanno ora su questa sfida, siamo consapevoli della posta in palio». La strada per un piazzamento nei play off si è fatta più in salita, anche se nulla è perduto con sette gare da giocare. «Se ragionassimo diversamente saremmo dei perdenti. Abbiamo ancora le nostre possibilità e ci proveremo fino all’ultimo. A Pordenone abbiamo disputato comunque una buona prestazione, ci sono state cose positive e altre meno, e se miglioriamo quest’ultime mercoledì riusciamo a vincere».

Prima dell’allenamento Pillon ha tenuto a rapporto la squadra per qualche minuto. «Ci ha caricati in vista della sfida con la Cremonese che è fondamentale, oltre a spiegarci alcuni errori che abbiamo commesso sabato». Nel dopo-gara il tecnico aveva sottolineato che la squadra non gli era piaciuta nei primi venticinque minuti, salvo poi riprendersi e confezionare diverse opportunità sotto porta. «Ci ha parlato proprio di questo, nella prima parte di gara siamo stati un po’ lunghi e anche in occasione del gol potevamo fare qualcosa di più. In questi due giorni ci lavoreremo sopra per non commettere mercoledì gli stessi errori». Passando a lei, è stato tra i più positivi. Oltre all’assist per il sigillo di Altinier, si è tanto discusso anche per un penalty non concesso ai suoi danni. «L’intesa con Cristian cresce sempre di più, è un grande attaccante d’area e bisogna metterlo nelle condizioni di poter dare il meglio. Quanto al rigore, ci stava senz’altro». Forti sono state le proteste anche in occasione del raddoppio friulano per un fallo su Fabiano e almeno un fuorigioco. «Gli episodi sono stati sfavorevoli, però non dobbiamo crearci alibi. Pensiamo a lavorare, solo così arrivano i risultati».

Nonostante la sconfitta, a fine gara il popolo biancoscudato vi ha applaudito riconoscendo che in campo avete dato tutto. «È stata un’altra grande dimostrazione dei nostri tifosi, sono stati straordinari. Vogliamo che continuino così perché sono fondamentali per noi e solo insieme possiamo raggiungere i nostri obiettivi». Da un capitano all’altro, vale a dire Cunico che sabato è tornato per la prima volta in campo dopo l’operazione al menisco. «La sconfitta con il Pordenone lascia del rammarico dato che non meritavamo di perdere. Per fortuna giochiamo subito, vogliamo riscattarci e rimanere in scia per poter sperare fino in fondo nei play off. Non è un compito facile, ci vorranno tante vittorie, però ci crediamo e dobbiamo provarci. Molto dipende dalla partita con la Cremonese. È uno scontro diretto con una squadra forte del nostro stesso livello». All’andata proprio lei aveva confezionato l’assist per il pareggio di Altinier, mercoledì magari si ripete. «Mi farebbe piacere. Sabato ho rotto il ghiaccio entrando nel finale, adesso mi auguro di incrementare il minutaggio un po’ alla volta. Sto sempre meglio e spero di dare una mano importante per questo rush finale».