Nahuel Valentini: “Purtroppo mi son fatto male il soleo, è una zona particolare e ci ho messo qualcosina di più del previsto a rientrare. Peccato per il risultato, abbiamo voglia di reagire. La partita abbiamo difficoltà a spiegarla, andare in vantaggio al 70° e prendere 3 gol in 20 minuti… ci manca qualcosa per fare il salto di qualità. Cosa? Una squadra si costruisce nel tempo, abbiamo iniziato bene, abbiamo fatto un filotto di partite, poi siamo due squadre che possono giocare, è questione di conoscersi e sapere le giuste dinamiche tra di noi, per tirar fuori qualcosina in più. Un po’ narcisisti? Dopo un gol fatto i primi 5 minuti sono quelli dove ti devi far “sentire”. Non è un discorso di narcisismo, sarei preoccupato altrimenti. In Serie C devi lottare e non si vince facilmente, è un discorso che ci ha preso alla sprovvista questo gol. E’ come abbiamo reagito dopo che dobbiamo migliorare. Ci tengo tanto a questo progetto e alla squadra, mi esce il sangue argentino ogni tanto, soprattutto quando sei fuori e puoi “esprimerti” meglio. Io cerco di dare il mio contributo dal punto di vista caratteriale. Noi ora dobbiamo reagire, dimostrare soprattutto a noi stessi, che abbiamo grandi valori caratteriali da mettere a disposizione della squadra. Le partite non sono mai uguali, in questa gara il primo tempo la gara era in equilibrio, non è una questione che in trasferta siamo meno aggressivi, con il Covid sembra di giocare sempre nello stesso luogo non essendoci pubblico. Non siamo stati bravi a gestire il vantaggio (venuto senza tante occasioni da gol), non lo abbiamo tenuto stretto, d’ora in poi non deve più succedere, dobbiamo farne tesoro. Il gol del pareggio? In un gol ci sono sempre 3-4 errori, li abbiamo tutti corso un po’ di più della posizione dove dovevamo stare, io ho tagliato sulla punta, l’abbiamo analizzata con il mister, in quel momento della partita dobbiamo dare delle indicazioni giuste, ma dall’altra parte c’è stato un gran cross e nemmeno lui sa come l’ha presa di testa. Quando a volte ci sono quelle palle giuste, e l’attaccante nel momento giusto, ci sta prendere il gol. E’la reazione che non è stata adeguata. Il rigore? Dalla mia posizione non ha toccato il giocatore, dall’angolatura dell’arbitro ci ha detto di si, non mi piace commentare questi episodi. Beretta? Un grande professionista, ora si sta riprendendo e ci può dare una grande mano. E’ un giocatore caratteriale, fisico, è un giocatore molto valido. Si sta allenando bene, ora vediamo come lo vede il mister e quando avrà l’opportunità di giocare. Padova? Una città bellissima, mia moglie si trova bene, se lei è tranquilla e contenta lo sono anch’io. Curiosità? Suono la chitarra e la tastiera, mi sto addentrando nella musica italiana, ma ancora sono un po’ scarso”.